MILANO – “L’uomo che fermò l’apocalisse” (Rai-Eri, pagine 238, euro 18), la vera storia del soldato che ha impedito la terza Guerra mondiale, è il nuovo libro che Roberto Giacobbo presenta oggi, domenica 23 aprile, in anteprima assoluta a “Tempo di Libri”, la nuova Fiera dell’editoria italiana che si chiude oggi a Milano.
È la storia di Stanislav Evgrafovich Petrov, una persona anziana che vive in indigenza nella degradata periferia di Mosca. Ma anche l’uomo che ha salvato il mondo dall’annientamento: il militare russo che, all’alba del 26 settembre 1983, di fronte al segnale inequivocabile di un attacco di missili nucleari americani, decise di non fare la telefonata che avrebbe allertato i vertici, e che avrebbe dato inizio alla risposta sovietica scatenando la Terza guerra mondiale.
Un eroe, ma un eroe disubbidiente: degradato e allontanato dall’esercito, avrebbe pagato caro quel gesto mancato. Lo sta pagando tuttora, nel silenzio generale. Ma perché i macchinari infallibili dell’Armata Rossa, quel giorno, impazzirono? E cosa sarebbe accaduto se lui non si fosse trovato sul posto? In una vera inchiesta sul campo dai risvolti di sconcertante attualità, Roberto Giacobbo ricostruisce, con Valeria Botta, i retroscena di un evento dimenticato, tra misteriose coincidenze astronomiche, guerre di spie, intrighi politici e militari in un crescendo di tensione degno del miglior thriller. Ci riporta nel pieno di un periodo tra i più pericolosi della Guerra Fredda, nei cuori e nelle menti di leader potentissimi e inermi cittadini che vivevano nel terrore e nella paranoia. Uno scenario che oggi abbiamo dimenticato e fatichiamo persino a immaginare, ma che è molto più vicino di quanto ci sembri. Nel passato. E nel futuro?
Oggi il mondo torna a parlare di conflitti tra superpotenze, di corsa al riarmo e di spionaggio. Ieri, un uomo si è trovato nell’occhio dello stesso ciclone, costretto a decidere in pochi minuti il destino del pianeta salvando la vita a tutti noi. Un’avventura sull’orlo del disastro nucleare che ci riporta ai tempi della Guerra Fredda, quando un’incomprensione tra le grandi potenze rischiava di far esplodere il pianeta. (giornalistitalia.it)
Storia di Stanislav Evgrafovich Petrov: ha salvato il mondo, ma vive nell’indigenza