WASHINGTON (Usa) – Nuovo attacco dell’amministrazione Trump contro alcuni media americani: la Cnn, il New York Times, Politico, Buzzfeed e gran parte della stampa estera sono stati esclusi da un briefing informale, rispetto alla tradizionale conferenza stampa davanti alle telecamere, con il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer.
Immediate le risposte e le proteste dei giornalisti. Si tratta di una decisione senza precedenti, secondo il presidente dell’Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca, Jeff Mason, che anche via Twitter ha affermato: “Non ricordo alcun addetto stampa di Clinton, Bush o Obama che abbia cancellato il briefing per fare dichiarazioni rivolte solo ad un ristretto numero di giornalisti”, ha scritto, annunciando “dure proteste”.
Il “pool” di giornalisti comprende solitamente un rappresentante di una rete televisiva e della carta stampata. In questo caso, sono stati ammessi quattro delle cinque principali reti televisive – Nbc, Abc, Cbs e Fox News – mentre solo la Cnn è stato bloccata. Così come il New York Times è stato tenuto fuori, mentre sono stati ammessi media conservatori quali Breitbart News, The Washington Times e One in America News Network.
“Si tratta di una mossa inaccettabile da parte della Casa Bianca. A quanto pare questo è il modo per fare ritorsioni quando si riportano fatti che non sono graditi. Ma noi li riporteremo a prescindere”, ha commentato la Cnn in una nota.
E in segno di solidarietà con i colleghi e i media esclusi, i corrispondenti di altre testate – come l’Associated Press e Time Magazine – hanno deciso di boicottare il briefing. (adnkronos)
Al briefing ammessi solo Nbc, Abc, Cbs e Fox News: un’inaccettabile ritorsione