SANTHIA’ (Vercelli) – Piove sul Piemonte e i pellegrini pestano acqua. Lorenzo Del Boca e Angelo Moia arrivano a Santhià dopo una marcia faticosa accompagnati da temporali sotto pioggia battente.
Il percorso, in realtà, sarebbe egregiamente attrezzato. I segnali agli incroci indicano la strada giusta. Quasi ogni Comune ha patrocinato una associazione ispirata a Sigerico e alla Via Francigena. Numerosissimi hotel e ristoranti, sull’itinerario prefissato, offrono servizi a prezzi accessibili e anche i panorami tolgono il fiato… i vigneti di Erbaluce… il lago di Viverone… o i profili della Serra di Ivrea…
Ma, con il brutto tempo, anche le passeggiate gradevoli diventano percorsi ad ostacoli.
Le strade di campagna si trasformano in pozzanghere di fango e quelle asfaltate comportano il rischio di prendersi una secchiata d’acqua in faccia al passaggio di un camion che sia almeno di medie dimensioni.
Una sfacchinata! Ma lo spirito che anima i pellegrini aiuta a superare con entusiasmo anche le difficoltà create dal maltempo!
Lorenzo e Angelo si prendono un giorno di pausa.
Essendo vicini a casa, tornano a Romagnano Sesia e ci tornano per votare.
Il voto non è un dovere: è un diritto costato lacrime e sangue dalla Rivoluzione Francese in avanti.
Anche se i candidati non sono sempre il meglio, perché rinunciarci?
Il pellegrinaggio riprenderà domani, lunedì, con il passaggio del confine tra Piemonte e Lombardia: Mortara, Garlasco, Pavia e poi giù verso Piacenza.
I due pellegrini sulle orme di Sigerico arrivano a Santhià sotto la pioggia battente