GENOVA – «Un malvezzo spesso diffuso: conferenza stampa o iniziativa di pubblico dibattito, ma le domande (dei giornalisti) sono vietate. Così Casa Pound a Imperia ha vietato l’ingresso in sala alla presentazione di un libro spiegando, per iscritto, che “c’era il rischio di fare entrare una decina giornalisti che non avendo fornito i loro accrediti (…) iniziassero a fare domande che non erano per nulla attinenti alla presentazione del libro”».
A denunciarlo sono Alessandra Costante, segretario dell’Associazione ligure dei giornalisti, e Filippo Paganini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Liguria.
«I giornalisti, – incalzano i vertici di Assostampa e Ordine liguri – in qualsiasi occasione e a prescindere dalla personale cultura politica e professionale, hanno il diritto-dovere di fare domande e di raccontare gli eventi. I giornalisti non sono e non possono essere il megafono a una sola voce di quanto osservano e raccontano. È questa la nostra forza, semplice e chiara che non deve fare sconti a nessuno, una forza che non accetta e non subisce intimidazioni».
Assostampa e Odg liguri: “Abbiamo il diritto-dovere di fare domande e raccontare”