ROMA – Reporter senza frontiere (Rsf) ha denunciato l’atteggiamento del presidente Usa Donald Trump rispetto alla stampa, lamentando le possibili conseguenze delle sue affermazioni sulla sicurezza dei giornalisti negli Stati Uniti e all’estero.
Il suo atteggiamento verso i media “è estremamente inquietante per la libertà di stampa negli Stati Uniti”, ma anche nel mondo intero, ha denunciato il direttore generale di Rsf Christophe Deloire a margine di una conferenza stampa a Città del Messico.
“Non cessa, con le sue parole, su Twitter di essere violento nei confronti dei giornalisti e c’è già una forma di radicalizzazione contro i giornalisti che è inquientante, (…) è un pessimo esempio quello che fornisce”, ha aggiunto Deloire.
Il timore del direttore di Rsf è che diversi despoti o presidenti di democrazie autoritarie “se ne servano e dicano: ‘Guardate, anche il presidente degli Stati Uniti dice che i giornalisti sono le persone più disoneste della terra’”.
Rsf ha presentato il suo rapporto sui pericoli della professione giornalistica in Messico, il Paese più pericoloso dell’America latina per chi svolge questo mestiere. Tra il 2000 e il 2016 sono stati uccisi 99 giornalisti. (askanews)
Rsf: “Qualche despota potrebbe dar seguito alle sue parole violente contro la stampa”