ROMA – «La condanna in primo grado per concussione con il riconoscimento dell’aggravante mafiosa inflitta a coloro che avevano minacciato la collega Federica Angeli di Repubblica è la conferma del rigore e della serietà con cui Federica aveva condotto l’inchiesta denunciando presunte pratiche illecite in atto nel municipio di Ostia».
A commentare la notizia, diffusa sui social dalla giornalista romana, sono il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
«La Federazione nazionale della stampa italiana, – proseguono segretario e presidente – che ha già deliberato la costituzione di parte civile nel processo a carico dei presunti autori delle minacce, rinnova a Federica Angeli, costretta a vivere sotto scorta, la propria solidarietà con buona pace di quanti l’hanno aggredita e sbeffeggiata per le proprie inchieste e per il riconoscimento ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
In primo grado con l’aggravante mafiosa. Fnsi: “Confermata la serietà dell’inchiesta”