Monica Maggioni suona la sveglia: fact-checking per un servizio pubblico credibile

Rai: “Cari giornalisti, le notizie vanno verificate”

RaiNAPOLI – Fact-checking, per dare al pubblico possibilità di distinguere cosa è reale da quello che non lo è. Monica Maggioni, presidente dell’azienda di servizio pubblico, a Napoli per un dibattito organizzato dall’Università degli studi della Campania “Lugi Vanvitelli” sul giornalismo nell’epoca dei social, indica lo strumento con cui la Rai affronterà il tema della credibilità dell’informazione, reso cruciale dalla mole di fake che circolano sul web.
“I giornalisti – spiega Maggioni – devono ridiventare il luogo delle informazioni credibili. Vale per tutti i giornalisti, perché fa parte del lavoro e della professione. In più chi fa servizio pubblico ha un dovere interiore. Da qui, l’idea che Rai possa mettersi, per esempio, al centro di un’ipotesi di verifica delle cose, di fact-checking e legame con i grandi servizi pubblici europei per dire «esiste un posto in cui le persone si pongono il problema di verificare e non dire quello che fa piacere sentire»”.
“Questo significa che, probabilmente, una volta si potrà dare fastidio a qualcuno e una volta a qualcun altro, ma il vero problema è che il servizio pubblico sia uno dei luoghi dove le cose si verificano”, sottolinea la presidente.
Durante il suo intervento, attraverso slide, Maggioni mostra nel concreto come sia facile oggi diffondere in rete notizie false e quanto possa essere pericoloso. Esiste anche un software “Real-time Face Capture”, che, partendo da un video originale, può modificarne il messaggio.
Come riuscire a superare, dunque, il problema della diffusione dei fake e conquistare la fiducia delle persone? “Sono una grande fan della rete e delle sue potenzialità – risponde Maggioni – ma ci deve essere la possibilità di distinguere le cose. Il giornalista deve mettersi al centro di un processo di verifica e fornire un racconto non distante dalle persone, stando in mezzo a loro, interessarsi dei problemi che sentono. Sei credibile nel modo in cui scrivi e verifichi le notizie”. (agi)

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