ROMA – Il Nucleo Speciale della Guardia di Finanza ha sequestrato 50 siti web che rendevano disponibile, gratuitamente, un vastissimo catalogo digitale di quotidiani e periodici nazionali ed esteri, in evasione dei diritti spettanti agli editori.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha portato all’oscuramento dei siti che permettevano la gratuita fruizione di tutte le principali testate nazionali e consentito di rilevare come il flusso di denaro non passa più attraverso la pubblicità abbinata ai siti pirata, ma attraverso i servizi di anonimizzazione, detti “cloudflare”.
Negli ultimi cinque anni i principali gruppi editoriali hanno ridotto il fatturato del 32%, il calo delle vendite dei quotidiani è in discesa del 33%. Apprezzamento per l’operazione della Gdf è stata espressa dal Presidente della Fieg Maurizio Costa: «Sono convinto che la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese». (ansa)
Operazione della Gdf e della procura di Roma. Costa (Fieg): “L’editoria va protetta”