Julian Assange
LONDRA (Gran Bretagna) – “Il materiale sul Partito democratico Usa pubblicato durante la campagna presidenziale da WikiLeaks non viene dall’azione di hacker russi”. Lo ha detto a Londra, Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, che non ha voluto però rivelarne la provenienza. In un report la scorsa settimana i servizi segreti americani avevano indicato proprio Mosca come la responsabile dei cyber-attacchi in occasione delle ultime elezioni, conclusesi con la vittoria di Donald Trump.
Secondo Assange il rapporto delle agenzie Usa “è stato redatto chiaramente a fini politici”, poiché “non c’è alcuna prova” rispetto alla tesi sostenuta. Le nostre fonti sulla campagna elettorale Usa – ha sottolineato – non vengono da uno Stato”.
Gli hacker erano entrati in possesso di migliaia di e-mail e documenti dai computer del Comitato nazionale dei democratici, creando imbarazzo alla candidata Hillary Clinton. Assange è rifugiato a Londra nell’ambasciata dell’Ecuador dal giugno 2012, per evitare l’estradizione in Svezia dove deve rispondere di reati sessuali. (agi/afp)
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