NAPOLI – Il boss pentito della camorra Giuseppe Misso ha chiesto 100mila euro di danni alla giornalista di Metropolis Giuliana Covella per un articolo pubblicato sul quotidiano il Mattino e per quanto scritto nel suo libro sulla strage del Rapido 409.
La Federazione nazionale della stampa e il Sindacato unitario giornalisti della Campania sottolineano che “nell’articolo riportato negli atti il nome del boss non compare in alcun modo, così come nel libro si precisa che l’ex ras del rione Sanità è stato assolto da ogni accusa (fu condannato in primo grado per detenzione di esplosivo)”.
È evidente, invece, affermano Fnsi e Sugc, che “la denuncia è l’ennesimo tentativo di mettere il bavaglio ad un cronista”. Esprimendo alla giornalista Giuliana Covella solidarietà e supporto, il Sindacato dei giornalisti richiama, ancora una volta, il Parlamento ad “intervenire con urgenza per arrivare ad una legge contro le querele temerarie”. (giornalistitalia.it)
Giuliana Covella citata da Giuseppe Misso. Fnsi e Sugc: “Querela temeraria”