Delegazione del Beijng Daily (2milioni di copie) a Roma in visita alla sede dell’Agi

In Cina il giornale di carta ha ancora un futuro

Riccardo Luna

Riccardo Luna

beijng-dailyROMA – Il ruolo dell’Italia nella Nuova Via della Seta e la sfida dei new media per la stampa tradizionale: sono stati questi alcuni dei temi al centro della visita di uno dei più antichi quotidiani di Pechino, Beijing Daily, alla sede dell’Agi (Agenzia Italia), svoltosi alla presenza del direttore dell’Agi Riccardo Luna, del condirettore Marco Pratellesi, e della delegazione cinese composta dal direttore responsabile del Beijing Daily Group Zhao Jingyun, dal direttore della redazione sportiva Wang Tao e dal vice direttore Nie Zhonghua.
Forte di oltre due milioni di copie vendute al giorno, il gruppo punta sullo sviluppo del Beijing Daily, nato nel 1952, organo di stampa ufficiale vicino al centro del potere politico: la redazione si trova a Jianguomen, il proseguimento di Dong Chang an, il viale della Pace Celeste, l’arteria che percorre Pechino da est a ovest per 30 chilometri, e passa attraverso piazza Tiananmen.
Con nove quotidiani locali, tre riviste e una casa editrice, l’impero del Beijing Daily è presente anche sui social network, da weibo (il twitter cinese) a wechat. “I giornali di carta vengono ancora letti in Cina”, ha detto Zhang Jingyun, “ma il numero delle nostre copie, distribuite per il 60% a Pechino, rappresenta una piccola percentuale rispetto al totale della popolazione della capitale cinese (oltre 20 milioni)”.
La sfida riguarda il gigante asiatico tanto quanto i media occidentali: “Vi invidiamo le alte tirature dei quotidiani in Cina, un paese dove la stampa tiene – ha detto il Riccardo Luna – ma come voi, anche noi stiamo investendo moltissimo sulle nuove tecnologie convinti che le risorse per la sostenibilità dell’informazione presto verranno da lì”. (Agi)

 

 

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