CALAIS (Francia) – Violentata nel campo migranti di Calais, nel nord della Francia, dove si era recata assieme ad un giornalista della televisione francese per un reportage. Vittima della violenza è una trentottenne afgana, interprete delle lingua pashtun, che in piena notte nella “giungla” di Calais, si era avventurata con un quarantaduenne giornalista freelance per realizzare un reportage sui “minori non accompagnati” per conto di France 5.
Verso le 2, infatti, giornalista e interprete sono stati accerchiati da tre afghani armati di coltello che hanno loro intimato di consegnare l’attrezzatura televisiva. Uno di essi, però, sotto la minaccia del coltello, ha obbligato la donna ad avere un rapporto sessuale, mentre gli altri due tenevano a bada il giornalista. Consumata la violenza, i tre aggressori si sono dileguati, mentre interprete e giornalista si sono recati in commissariato per sporgere denuncia. La donna è stata immediatamente accompagnata in ospedale e sottoposta a cure mediche. (giornalistitalia.it)
Nella “giungla” di Calais, il campo migranti nel quale si erano recati per un reportage