PARIGI (Francia) – “Bonjour à toutes et à tous, J’ai informé aujourd’hui les actionnaires du Monde de ma décision de quitter la direction du journal, n’ayant plus les moyens d’en assurer en toute plénitude et sérénité la conduite”. Natalie Nougayrède, il direttore di “Le Monde” getta la spugna comunicando la sua decisione ai lettori attraverso il sito del quotidiano parigino. “Oggi – scrive, infatti, la Nougayrède – ho informato i soci di Le Monde della mia decisione di lasciare la gestione del giornale, non potendo più garantirne la guida in tutta pienezza e serenità”. “La volontà di alcuni membri del giornale di ridurre drasticamente i poteri del direttore è per me incompatibile con il perseguimento della mia missione”, ha detto senza mezzi termini Natalie Nougayrède, respingendo, così, gli “attacchi diretti e personali” alla sua direzione, che le hanno impedito di “attuare il piano di trasformazione presentato agli azionisti”.
“Sono sempre stata guidata dalla sola ambizione di difendere Le Monde – ha aggiunto – continuando a dimostrare che è il migliore giornale francese grazie ai contenuti di alta qualità che, ogni giorno, dimostrano ricchezza di talenti e pluralità dell’informazione”.
Nel lasciare il giornale “in uno spirito di responsabilità e di fedeltà alla sua missione con i lettori”, Natalie Nougayrède sottolinea che “Le Monde deve continuare a svolgere la trasformazione digitale fondamentale per il suo futuro”. Stringatissima la risposta della società editrice che ”prende atto delle dimissioni di Natalie Nougayrède da direttore del mondo” e la ringrazia per il lavoro svolto dal marzo 2013 e per il suo impegno al giornale”.
La decisione, naturalmente, era da giorni nell’aria. Dopo le dimissioni di sette degli undici capiredattori, formalizzate la settimana scorsa, il 10 maggio era stata la volta dei vicedirettori, Vincent Giret e Michel Guerrin, allineati al direttore Natalie Nougayrède che, nel 2012, aveva preso il posto del defunto Erik Izraelewicz.
La protesta è scoppiata quando la maggioranza dei redattori capo ha rassegnato le dimissioni per contestare “importanti disfunzioni” e a per “assenza di fiducia e comunicazione” con i propri superiori. Ovvero la direttrice Natalie Nougayrède ed i suoi vice, Vincent Giret e Michel Guerrin.
Ad inasprire lo scontro è stato, soprattutto, il piano di mobilità che prevede il trasferimento di una cinquantina di giornalisti dalla redazione dell’edizione cartacea a quella on line.
Dopo sette degli undici caporedattori e due vicedirettori si dimette anche il direttore