AMMAN (Giordania) – Il Sindacato dei giornalisti giordani ha condannato l’assassinio dello scrittore e giornalista Nahed Hattar nella capitale Amman. Il presidente del Sindacato dei giornalisti, Tareq Momani, ha detto che “i proiettili sparati da un codardo costituiscono una grave violazione della legge” aggiungendo che “questo crimine è estraneo alle tradizioni di tolleranza e moderazione della nostra società”.
“Quello che è successo non è ammissibile dalla religione, e contrasta con le leggi divine, l’etica e i costumi della nazione giordana”, ha detto il sindacalista al quotidiano “al Ghad”.
Il premier giordano, Hani al Mulki, ha rassegnato le dimissioni ieri dopo la morte dello scrittore Hattar, ucciso, a 56 anni, a colpi di arma da fuoco davanti al tribunale della capitale Amman, dove era in corso un processo a suo carico. Re Abdullah ha accettato le sue dimissioni, chiedendo però a Mulki di formare un nuovo esecutivo. (Agenzia Nova)
Il Sindacato dei giornalisti giordani condanna l’assassinio del giornalista e scrittore