TRIESTE – “Di tempo per rinnovare il Contratto, il che significa garantire l’esistenza e l’avanzamento del Contratto stesso, non ce n’è più tanto. Siamo consapevoli dei rischi di un mancato rinnovo e il prossimo mese di giugno ci porrà davanti a decisioni finali”. Torna a parlare di Contratto il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, e lo fa da Trieste, in occasione di un incontro all’Assostampa del Friuli Venezia Giulia.
“E’ importante rimettere in moto il mercato del lavoro – rimarca Siddi – e, dunque, altrettanto importanti sono le azioni che farà il sottosegretario Lotti per orientare l’impiego, con uno spirito innovatore, del Fondo straordinario per l’Editoria”.
A tal proposito, il segretario della Fnsi si dice “fiducioso”, la preoccupazione nasce, invece, “per la crisi del settore di cui non si vede conclusione e dalla quale emergono troppe paure e carenze progettuali tra gli editori e troppe ansie sull’organizzazione futura della rappresentanza sindacale della categoria”.
Per questo, occorrono “consapevolezza e responsabilità tra editori, giornalisti e istituzioni – incalza Franco Siddi – per un Contratto che non è mera carta di definizione degli stipendi, ma convenzione che regola, in prospettiva, la professione giornalistica, indipendente e autonoma”.
Va anche alla Rai il pensiero del segretario della Fnsi: “Le sedi regionali della Rai sono elemento centrale del servizio pubblico di una vita civile, specie in realtà più decentrate, dove ci sono meno possibilità di far emergere ansie e istanze”. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, “c’è un’eccellenza multiculturale e multietnica – ha detto, da Trieste, Siddi – e non si può pensare che tale ricchezza e complessità possano essere rappresentate accorpando le sedi ”.
Il segretario della Fnsi: “Il tempo stringe e dobbiamo rimettere in moto il lavoro”