BRUXELLES (Belgio) – La Commissione europea ha presentato una riforma del diritto di autore e delle tlc. Anticipato dal presidente Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, quando ha dichiarato davanti al Parlamento in sessione plenaria che “tutti i giornalisti, gli editori e gli autori devono essere pagati equamente per il loro lavoro, anche quando è diffuso online attraverso i link”, il progetto di riforma prevede che si migliorino le regole del copyright tenendo conto della nuova situazione di diffusione di contenuti su internet.
La proposta ha già provocato le prime critiche, e per esempio l’eurodeputato Pd Brando Benifei denuncia che “viene confermato il temuto diritto ausiliario (ancillary copyright), la cui possibile introduzione circolava da mesi, preoccupando non poco il Parlamento europeo e molti addetti ai lavori. Si tratta della facoltà per gli editori di far pagare un diritto accessorio per la pubblicazione di link ad articoli coperti da copyright, anche per i singoli utenti e per articoli vecchi fino a vent’anni”.
Benifei è autore di una campagna online insieme ad altri colleghi europei tra cui la piratessa tedesca Julia Reda.
Se “è giusto – secondo Benifei e gli altri europarlamentari – pagare gli autori per i loro contenuti, in questa forma la misura rischia di diventare una vera e propria tassa sui link che si abbatterà sui cittadini e limiterà l’accesso all’informazione online a chi sarà disposto a pagare”. (Agi)
Benifei (Pd): “La proposta di riforma dell’Ue potrebbe tradursi in una tassa sui link”