Danneggiamenti ad opera di ignoti anche in un’azienda agricola di Castellaneta

Dopo i vigneti di Vespa, la mala colpisce ancora

Bruno Vespa

Bruno Vespa

TARANTO – Dopo i 70 ceppi di vigneto di Primitivo tagliati nella parte alta tra venerdì e sabato scorsi in una proprietà agricola del giornalista Bruno Vespa a Lizzano, un altro episodio analogo si è verificato a Castellaneta, in un altro versante della provincia di Taranto. Lo denunciano Cia e Confagricoltura Taranto in due interventi.
In particolare, rende noto la Cia, “vi sono stati danneggiamenti da parte di ignoti ai vigneti di uva da tavola di un’azienda in contrada San Domenico. Sono stati tagliati i tiranti, per una superficie di sette ettari, che sostengono la struttura stessa del vigneto, con l’obiettivo di far cadere al suolo il prezioso carico di uva. Fortunatamente la struttura realizzata con pali in cemento ha retto ed è caduta parzialmente; diverse centinaia di piante di uva cultivar Italia venuta meno la struttura di sostegno, sono cadute al suolo con la conseguenza che si sono rovinate sia le piante che il prodotto”.
“Più volte la Cia Agricoltori Italiani – prosegue la nota – ha avuto modo di evidenziare che i fenomeni criminosi nei confronti delle aziende agricole sono diversi, frequenti e diffusi su tutto il territorio provinciale. Si passa dai furti dei mezzi agricoli, a quello delle attrezzature, senza dimenticare quello dei prodotti agricoli che vengono raccolti e rivenduti agli angoli delle strade senza alcuna autorizzazione e senza che qualcuno contesti tutto ciò. Il settore agricolo ha necessità di maggiori attenzioni da parte delle forze dell’ordine, occorre ulteriore vigilanza. Le imprese agricole che coraggiosamente denunciano atti di vandalismo o furti di vario tipo devono essere tutelate e non possono restare abbandonate a se stesse”, conclude Cia Taranto. Per Confagricoltura Taranto, l’agricoltura è “sotto attacco”. “Chiediamo al prefetto di Taranto – si afferma – di riunire con urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Per Confagricoltura Taranto, “un filo rosso tiene assieme la capitozzatura dei ceppi dei vigneti di Vespa con il taglio dei tiranti a Castellaneta e, tornando indietro agli eventi delittuosi del giugno scorso, con i danni inferti al settore dell’uva da tavola di Grottaglie, dove abbiamo contato almeno 38 casi in meno di due mesi”.
“Non so se dietro ci sia una regia – rileva Luca Lazzáro, presidente Confagricoltura Taranto – ma di sicuro questi colpi di coda dimostrano l’esistenza di una mala decisa ad allungare le mani sulla nostra agricoltura in un momento delicatissimo, perché da una parte è cominciata la vendemmia del Primitivo di Manduria e dall’altra siamo nel pieno della campagna dell’uva da tavola”.
Confagricoltura Taranto rileva, infine, che in provincia di Taranto “solo l’uva coinvolge 3mila imprese agricole, il 27 per cento del totale e oltre 5300 addetti, con una produzione di circa 240mila tonnellate (dato Ismea 2014, 40 per cento sul totale regionale) che pone Taranto in una posizione di leadership in Puglia e a livello nazionale”. (Agi)

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