Dopo gli scontri a Pavia, duro attacco al lavoro dei cronisti. Protestano Alg, Unci e Gcl

La Provincia Pavese nel mirino degli Skinhead

Lo striscione appeso davanti alla redazione de La Provincia Pavese

Lo striscione appeso davanti alla redazione de La Provincia Pavese

PAVIA – Uno striscione esposto davanti alla sede del quotidiano “La Provincia Pavese” contro il lavoro dei cronisti che hanno documentato gli incidenti avvenuti durante un concerto in piazza e che hanno visto protagonisti alcuni militanti di estrema destra. Incidenti che, sabato scorso, hanno provocato l’interruzione del concerto degli “Statuto” in piazza della Vittoria, a Pavia.
Un’azione – quella dell’esposizione dello striscione davanti al numero 16 di viale Canton Ticino –  mirata, firmata “Skinhead Pavia” e che testimonia ancora una volta come il lavoro dei cronisti, specie in provincia, sia esposto ad aggressioni verbali intollerabili e a rischi per la sicurezza personale.
L’Associazione Lombarda dei Giornalisti, l’Unione Nazionale Cronisti Italiani e il Gruppo Cronisti Lombardi, nell’esprimere piena solidarietà ai colleghi della Provincia Pavese, chiedono alle istituzioni di vigilare affinché episodi del genere non si ripetano.
“Auspichiamo – afferma il Sindacato dei giornalisti – che le istituzioni di Pavia, dal prefetto Emilia Rosa Cesari al questore Ivana Petricca, fino al sindaco Massimo De Paoli, non sottovalutino la gravità della minaccia e la necessità di un intervento tempestivo a tutela del diritto/dovere di cronaca e della sicurezza dei colleghi”. (giornalistitalia.it)

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