PARIGI (Francia) – La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “minacce di morte scritte”, dopo una denuncia contro ignoti presentata dalla redazione di Charlie Hebdo. È quanto riferiscono i giornalisti del settimanale satirico, citati dal sito del quotidiano Le Parisien, rivelando che tra luglio e agosto sono stati almeno 60 i messaggi con insulti o minacce arrivati al giornale attraverso i social network.
Messaggi con minacce esplicite arrivati, in particolare, dopo la pubblicazione di due copertine discusse: una con una caricatura del calciatore Antoine Griezmann sotto forma di vibratore e una con una coppia di islamici, lui con lunga barba e lei velata, che corrono nudi su una spiaggia con sotto il titolo “musulmani, spogliamoci delle inibizioni”. Uno dei messaggi recapitati via Facebook, in particolare, minacciava Charlie Hebdo di un imminente attentato.
Si tratta della seconda inchiesta per minacce aperta dopo denunce da parte dei redattori del settimanale quest’estate, dopo quella datata 22 giugno. La sorveglianza intorno al giornale rimane, dunque, massima dopo l’attacco del 7 gennaio 2015 in cui due membri di al Qaeda, Said e Cheri Kouachi, massacrarono 12 persone tra cui il direttore e 4 vignettisti.
È la seconda in due mesi dopo i messaggi di nuovi attacchi denunciati dalla redazione