COSENZA – Il liquidatore dell’Ora della Calabria, Giuseppe Bilotta, ha espresso la propria “disponibilità ad esibire la documentazione necessaria per l’eventuale proposta di gestione diretta della testata da parte dei lavoratori, e il proprio impegno alla riattivazione, in un termine breve, del sito web anche al fine di evitare il maturare di ulteriori oneri passivi”.
Questo l’esito dell’incontro che, questa mattina, il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, su richiesta del vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, ha avuto con il direttore responsabile del quotidiano “L’Ora della Calabria”, Luciano Regolo, unitamente ai componenti del Comitato di Redazione, ai rappresentanti sindacali confederali del personale dipendente del Gruppo Editoriale C&C srl, proprietaria della testata giornalistica, nonché al liquidatore della società ed il rappresentante di Assindustria Cosenza, Pierpaolo Mottola.
“L’incontro – ricorda in una nota la Prefettura di Cosenza – è stato promosso per l’individuazione di soluzioni idonee a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali della testata giornalistica, al fine di evitare il preannunciato licenziamento collettivo paventato dal liquidatore della società”.
Durante la discussione, il Comitato di redazione ha espresso la volontà di rilevare la testata giornalistica auspicando, al contempo, una immediata ripresa dell’attività di informazione attraverso il sito web recentemente oscurato.
Al riguardo il liquidatore ha espresso la propria disponibilità ad esibire la documentazione necessaria per l’eventuale proposta di gestione diretta della testata e il proprio impegno alla riattivazione, in un termine breve, del sito web anche al fine di evitare il maturare di ulteriori oneri passivi.
A conclusione, i presenti hanno ringraziato il prefetto Tomao per la proficua mediazione posta in essere. Per tutto il corso della lunga riunione tenutasi in Prefettura, la piazza antistante il Palazzo del Governo è stata presidiata dai giornalisti e dai poligrafici dell’Ora della Calabria che, riuniti in assemblea permanente dal 18 aprile scorso, dal 25 aprile occupano la redazione centrale di Rende e dal giorno successivo anche quella di Reggio Calabria.
L’incontro col prefetto Tomao riaccende la speranza di affidare la testata ai giornalisti