Per proteggere quelli minacciati da narcos e malavita. Dal 2000 uccisi 90 reporter

Messico: un rifugio segreto per i giornalisti

Una delle tante proteste per denunciare i frequenti omicidi di giornalisti in Messico

Una delle tante proteste per denunciare i frequenti omicidi di giornalisti in Messico

CITTA’ DEL MESSICO (Messico) – Un gruppo di giornalisti messicani ha aperto un rifugio segreto per proteggere i giornalisti minacciati dai narcos e dalla malavita, lo ha annunciato Judith Calderon, presidente della Casa dei diritti dei giornalisti, un’associazione che si occupa della sicurezza dei reporter in uno dei paesi più pericolosi per chi si occupa di informazione.
Annunciando l’iniziativa, l’organizzazione si è rifiutata di rivelare dove si trovi il rifugio per motivi di sicurezza.
“Per la prima volta i colleghi si sentiranno al sicuro perché avranno una casa che li protegge senza dover chiedere aiuto al governo”, ha detto la Calderon.
Dal 2000 in Messico oltre 90 giornalisti sono stati uccisi e altre 17 sono letteralmente scomparsi nel nulla. Il governo federale ha avviato un programma di protezione dei giornalisti nel 2012, da quella data 181 reporter hanno ricevuto assistenza. (Askanews)

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