Anche il leader della Cgil ha sottoscritto la solidarietà ai giornalisti oggi in sciopero

La Camusso firma per “La Voce di Romagna”

Susanna Camusso

RIMINI – Susanna Camusso, a Rimini per le Giornate del Lavoro della Cgil, ha aderito alla raccolta di firme di solidarietà lanciata da un gruppo di giornalisti de “La Voce di Romagna” a sostegno dello stato di agitazione permanente e della giornata di sciopero di oggi, lunedì 5 maggio, proclamati dall’assemblea di redazione del quotidiano, dopo le dimissioni, tra l’altro, del direttore, Stefano Andrini “per l’ormai insostenibile situazione determinatasi nel quotidiano romagnolo di cui è editore Giovanni Celli”.
Oltre alla firma della segretaria generale della Cgil, in calce alla sottoscrizione – tuttora in corso – si leggono quelle di tre deputati riminesi (on. Tiziano Arlotti, on. Emma Petitti, on. Giulia Sarti) e di numerose altre personalità istituzionali, amministratori pubblici, leader politici, parti sociali e ordini professionali del territorio: Graziano Urbinati (segretario generale Cgil Rimini), Massimo Coccia (presidente Confcooperative provinciale Rimini), Giancarlo Ciaroni (presidente LegaCoop Romagna), Gianfranco Nucci (già presidente dell’Ordine provinciale degli Avvocati di Rimini), Donatella Turci (presidente Consiglio comunale Rimini), Marco Lombardi (Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna, presidente Commissione I – Bilancio, Affari generali ed istituzionali), Roberto Biagini (assessore Giunta comunale Rimini), Cesare Mangianti (presidente Acer provincia di Rimini), quattro capigruppo di altrettanti gruppi consiliari in Comune di Rimini, Savio Galvani, Eraldo Giudici, Fabio Pazzaglia, Luigi Camporesi, fra i consiglieri comunali Gioenzo Renzi Simone Bertozzi, il consigliere provinciale Claudio Di Lorenzo, il segretario provinciale del Prc Eugenio Pari, Luigi Bonadonna di Scelta Civica.
Tra i firmatari quattro esponenti di spicco di Fdi/An con il seguente messaggio: “A sostegno del lavoro e della professionalità dei giornalisti della Voce, sempre attenti ai problemi del nostro territorio. Non mollate!”, firmato Gioenzo Renzi (consigliere comunale Rimini), Marina Mascioni (consigliere provinciale Rimini), Daniele Apolloni (consigliere comunale Santarcangelo), Luciano Bordoni (consigliere comunale San Giovanni in Marignano). Il  consigliere provinciale del gruppo misto Di Lorenzo “invita la Provincia di Rimini ad aprire un tavolo sulla vertenza di lavoro”.
L’on. Sergio Pizzolante, pur non firmando la sottoscrizione, ha inviato una sua nota di solidarietà: “Esprimo la mia solidarietà ai giornalisti de la Voce di Romagna e a tutto il giornale per lo stato di sofferenza che sta vivendo, nella speranza che quanto prima la crisi si possa risolvere dando piena soddisfazione dal punto di vista sia economico che professionale ai giornalisti e a tutti gli operatori. Sergio Pizzolante – Vicepresidente Gruppo Ncd camera dei Deputati”.

IL TESTO DELLA RACCOLTA FIRME:

SOLIDARIETA’ AI GIORNALISTI DELLA “VOCE DI ROMAGNA”
Il corpo redazionale del quotidiano “La Voce di Romagna” è sceso in stato di agitazione permanente ed ha proclamato una serie di giornate di sciopero chiedendo all’azienda il rispetto dei diritti contrattuali elementari.
“Comprensibile l’esasperazione della ciurma da mesi costretta al digiuno”, ha scritto in un editoriale il direttore Stefano Andrini comunicando le sue dimissioni irrevocabili dall’incarico, il 30 aprile 2014. Quando in un giornale il pagamento degli stipendi è differito di sei mesi o  effettuato con avanzamenti parziali, arbitrari e discriminatori, viene  condizionata la libertà e qualità dell’informazione e pregiudicato “il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”.
Pertanto tale situazione non riguarda solo i professionisti coinvolti (varie decine) e le rispettive famiglie, non è anzitutto un problema di immagine di un giornale, ma un vulnus alla società e all’opinione pubblica romagnola.
PER QUESTO CHIEDIAMO UNA FIRMA COME SEGNO DI SOLIDARIETA’ AI GIORNALISTI DELLA  «VOCE DI ROMAGNA» SCESI IN STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE E SCIOPERO

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