ROMA – Il Consiglio nazionale della Fnsi, riunito oggi a Roma, ha approvato (con soli 4 voti contrari di parte della delegazione siciliana e 2 astenuti) la relazione del segretario generale Raffaele Lorusso e (all’unanimità) i bilanci consuntivo 2015 e preventivo 2016.
Nella relazione del segretario si sottolinea “il ruolo centrale della Fnsi per una legge sull’editoria e di riforma dell’Ordine dei giornalisti che sia realmente produttiva di effetti positivi per il futuro della categoria e il rilancio dell’occupazione, per le garanzie di autonomia delle testate e di reale pluralismo dell’informazione, ma anche di trasparenza degli assetti societari nel panorama editoriale dell’annunciata fusione di grandi gruppi”.
Evidenziando “la necessità di costruire un contesto normativo solido di diritti uguali per tutti i giornalisti e le giornaliste”, il Consiglio nazionale del Sindacato dei giornalisti italiani esprime l’esigenza di un “rafforzamento del lavoro autonomo e degli strumenti di rappresentanza che diano agibilità sindacale a tutti i giornalisti” e rivendica “l’inclusione contrattuale attraverso un percorso che tenga conto della qualità e della quantità dell’apporto professionale dei giornalisti e delle giornaliste che attualmente lavorano fuori dalle redazioni senza alcun diritto”.
Il Consiglio nazionale Fnsi sottolinea, inoltre, “la necessità di un rilancio e di un rafforzamento del coordinamento in sede Fnsi degli enti di categoria” e “l’urgenza di convocare entro il 2016 la sessione congressuale sulle riforme statutarie nel rispetto delle decisioni del congresso nazionale di Chianciano”. Evidenziata anche “l’importanza di vigilare su quanto sta accadendo in rai, arginando con immediatezza i tentativi di aggirare e di abbattere il contratto nazionale di lavoro, di riaffermare la centralità del servizio pubblico in un panorama editoriale profondamente mutato”.
Nell’approvare la relazione, il Consiglio nazionale Fnsi ha, quindi, ribadito la “piena condivisione del programma delineato dal segretario” impegnando “lui, la Segreteria e la Giunta esecutiva a realizzarlo”. Nel contempo ha confermato il mandato al presidente della Fnsi di “predisporre, tempestivamente, gli adempimenti necessari alla convocazione degli organismi statutari propedeutici alla sessione congressuale”.
Il bilancio dell’esercizio 2015 si chiude con un avanzo di 1962,40 euro che conferma, pur nella contrazione delle entrate, la linea di rigore e di riduzione generale dei costi di gestione, iniziata negli esercizi precedenti, e che ha consentito di eliminare disavanzi di bilancio strutturali e di garantire l’accumulo di riserve necessarie a fronteggiare costi futuri. Le entrate complessive sono state pari a 2milioni 820mila 685,95 euro, con una flessione rispetto all’esercizio precedente del 7,66% (nell’esercizio 2014 la contrazione delle entrate era stata del 6,03%, nel 2013 del 6,59% e nel 2012 del 5,71%). le minori entrate sono dovute principalmente alla riduzione delle quote federali e del contributo contrattuale, conseguenza del numero dei lavoratori attivi generata dalla crisi del settore editoriale. Le uscite sono state pari a 2milioni 818mila 723, 55 euro, con un incremento rispetto all’esercizio precedente del 3,53%, dovuto principalmente agli oneri sostenuti per l’organizzazione e lo svolgimento del XXVII Congresso nazionale della Stampa. Considerato il numero degli iscritti al 31 dicembre 2015 (19mila 653 dei quali 14mila 726 professionali e 4927 collaboratori), il bilancio di previsione 2016 ipotizza costi e ricavi per 2milioni 676mila euro.
Approvati all’unanimità anche tre ordini del giorno. Il primo di piena solidarietà al presidente dell’Assostampa Molise e componente della Giunta esecutiva, Giuseppe Di Pietro, sospeso per 6 mesi dal Collegio di disciplina dell’Ordine “per aver segnalato” al presidente del Consiglio nazionale alcuni episodi relativi allo status di un consigliere nazionale che, pur svolgendo diversa attività prevalente da quella giornalistica, è “inspiegabilmente ancora iscritto nell’elenco professionisti”.
In un secondo ordine del giorno, di solidarietà ai giornalisti egiziani, si invitano il Governo italiano (colpito più di ogni altro dall’omicidio di Giulio Regeni) e l’Unione Europea a mettere in atto tutte le pressioni possibili, compreso un eventuale boicottaggio economico, per bloccare la repressione nel Paese, nonché i media italiani a tenere alta l’attenzione sul soffocamento della libertà di Egitto. Infine, un ordine del giorno con in quale il Consiglio nazionale auspica che la Fnsi “si faccia promotrice di un’iniziativa che, coinvolgendo l’Ordine dei giornalisti e le Associazioni da sempre impegnate nella lotta contro ogni forma di odio contro l’umanità”, consenta di “sviluppare iniziative di formazione professionale su questi temi e di giungere alla definizione di una Carta deontologica per una terminologia corretta per evitare informazioni distorte” e di “favorire notizie e servizi che mettono in evidenza l’attiva partecipazione della Comunità islamica contro il fenomeno terroristico”. (giornalistitalia.it)
Consuntivo 2015 in attivo nonostante la crisi e il congresso: approvato all’unanimità