Il vicepresidente dell’Inpgi Gulletta alla XXIII Giornata mondiale per la libertà di stampa

“Per salvare la categoria dobbiamo essere uniti”

Giuseppe Gulletta alla XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria (Giornalisti Italia)

Giuseppe Gulletta alla XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria (Giornalisti Italia)

REGGIO CALABRIA – “Che cosa ci azzecca l’Istituto di previdenza dei giornalisti italiani con la libertà di stampa? Ci azzecca eccome, perché l’Inpgi è intitolato a Giovanni Amendola che ha fatto una grande battaglia in nome della libertà di informazione quando il regime nel 1926 voleva controllare i giornali”. Lo ha ricordato ai colleghi il vicepresidente dell’Inpgi, Giuseppe Gulletta, intervenendo alla XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria.
Il vicepresidente dell’Inpgi, alla sua “prima uscita in questa veste”, ha anche sottolineato “la via difficile che mi trovo personalmente a percorrere, insieme alla neopresidente dell’Istituto Marina Macelloni: siamo due persone normali, chiamate a lavorare per la categoria”.
“Siamo convinti – ha detto, ancora, Giuseppe Gulletta – che con il dialogo all’interno della categoria, che non sempre c’è stato, possiamo ottenere quei contributi e quella condivisione e dalle parti sociali e dai ministeri, di cui abbiamo bisogno”.
Un concetto chiave quello della “fratellanza tra gli Istittui di categoria: tutti quanti insieme – ha chiosato il vicepresidente dell’Inpgi – possiamo salvare la categoria messa costantemente sotto attacco non solo dalla criminalità, ma spesso anche dai politici che hanno fastidio quando i giornalisti parlano di loro”. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.