SAN LUCA (Reggio Calabria) – Un grave lutto ha colpito il sacerdote giornalista don Pino Strangio, consigliere nazionale della Fnsi e segretario regionale dell’Ucsi Calabria, e suo fratello Antonio, corrispondente della “Gazzetta del Sud”.
Ieri pomeriggio è morto il padre Domenico, 83 anni, che circa un mese fa era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la frattura del femore.
Il decesso è avvenuto in casa della famiglia Strangio, mentre don Pino raccontava ai familiari la mattinata trascorsa a Polsi per accogliere la Commissione parlamentare antimafia guidata dalla presidente Rosy Bindi.
“Una grazia – aveva appena sottolineato don Pino –, perché contribuisce a sfatare i luoghi comuni legati al Santuario che, per milioni di persone, non è ’ndrangheta, ma luogo di fede e devozione”.
Profondo cordoglio, a nome di tutti i giornalisti calabresi, viene espresso dal vicesegretario nazionale della Fnsi, Carlo Parisi, che, assieme al Consiglio Direttivo, al Collegio dei Probiviri ed al Collegio dei Revisori del Sindacato Giornalisti della Calabria, alla Fnsi e all’Ucsi Calabria, si stringe attorno ai colleghi e alla famiglia tutta.
I funerali saranno celebrati oggi, mercoledì 30 aprile, alle ore 15 a San Luca, officiati da mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova.
Mentre raccontava ai familiari la visita della Commissione antimafia, è morto il padre