ROMA – È morto a Roma, a soli 52 anni, il giornalista Umberto D’Agostino, che lascia la moglie Ivana, anche lei giornalista, e due figli. Esperto e appassionato di musica, specialmente quella rock e punk, nonché virtuoso della chitarra elettrica, che suonava con passione in una band, D’Agostino era soprannominato “Guru”.
“Ma Umberto era soprattutto un giornalista curioso e rigoroso, – ricordano i colleghi dell’Asca, oggi Askanews – disponibile e generoso; un professionista di grande talento sempre prodigo di consigli per le nuove leve”.
All’agenzia Asca Umberto D’Agostino era stato caposervizio agli Esteri per oltre un decennio, poi di recente era approdato al desk Digital di Askanews, “dove ha portato la sua grande esperienza – sottolineano dall’agenzia – nonché la sua voglia di interpretare anche le nuove forme che il giornalismo sta assumendo. Compagno insostituibile di tante ore passate al desk, ci mancherà immensamente il suo eloquio gentile, il suo modo acuto e ironico di interpretare quanto va accadendo quotidianamente nel mondo, la sua umanità, la sua eleganza intellettuale, il suo essere un gentiluomo in redazione”. Oggi l’ultimo saluto al cimitero del Verano, a Roma.
Caposervizio agli Esteri poi al Digital dell’Asca, il giornalista romano aveva 52 anni