MILANO – Le ipotesi di una fusione nel campo dell’editoria sull’asse Agnelli–De Benedetti accendono la Borsa.
Le azioni del gruppo Fca balzano del 3%, mentre quelli del Gruppo Editoriale L’Espresso salgono dell’1,82%. Ancora meglio i titoli Rcs che si apprezzano del 6,77%. La Borsa di Milano apre in rialzo con il Ftse Mib che sale dello 0,70% a 18.141 punti.
Intanto, l’operazione fra ItEdi, società che controlla La Stampa e Il Secolo XIX, e Gruppo Espresso (Repubblica, Espresso e giornali locali Finegil) – secondo quanto riportano “Il Fatto Quotidiano” e “Il Foglio” – è pronta. Per “Il Fatto” ItEdit, controllata con il 77% da Fca e partecipata con il restante 23% da Ital Press Holding di Claudio Perrone, “verrà inglobata dal gruppo presieduto da Carlo De Benedetti”.
In questo modo l’operazione segnerà “inizio dell’uscita della Fiat (ora Fca, ndr) dall’editoria italiana dopo oltre un secolo”. La porzione del Gruppo Espresso che spetterà a Fca “sarà redistribuita fra i suoi azionisti”.
Per il giornale la holding della famiglia Agnelli presieduta da John Elkann, è intenzionata ad uscire da Rcs, dove ha un investimento del 16,7%, tramite l’accomandita Giovanni Agnelli e C.
La notizia viene riportata in prima pagina anche da “Il Foglio” che, ripercorrendo la storia del gruppo torinese nell’editoria italiana, scrive che “Fca è destinata a fondersi con un altro grande produttore” di auto e “deve presentarsi compatta e pulita”. E che “gli eredi Agnelli non hanno voglia di accollarsi debiti e oneri”. Così “l’impensabile diventa possibile, anche un’alleanza con De Benedetti”. (Ansa)
L’operazione è pronta secondo “Il Fatto” e “Il Foglio”. E le azioni Fca balzano del 3%