ROMA – Protocollo di collaborazione tra la Federazione nazionale della stampa italiana e il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su “Scuola e informazione: culture, cittadinanza, diritti e legalità”. Lo hanno firmato, ieri mattina nella sala “Walter Tobagi” della Fnsi, a Roma, il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, e il ministro Stefania Giannini.
L’atto d’intesa, di durata triennale, vedrà il ministero, attraverso la Direzione generale per lo studente, ed il sindacato dei giornalisti cooperare, ciascuno nei propri ambiti e competenze, alla crescita della cultura dell’informazione nel nostro Paese.
“Scuola e informazione – ha sottolineato il ministro – svolgono due funzioni complementari nel trasformare ragazze e ragazzi in cittadini maturi. Questa collaborazione è importante perché è essenziale che queste due funzioni vengano svolte, da insegnanti e giornalisti, con correttezza, professionalità e in piena libertà. Con i primi progetti inizieremo subito a portare nelle scuole, su tutto il territorio nazionale, questa idea di rapporto tra scuola e informazione”.
“Abbiamo accolto subito con interesse la proposta di stipulare questo protocollo perché credo che questa possa essere una grande occasione anche per rilanciare nelle scuole l’abitudine ad informarsi”, ha rimarcato il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso.
“Un’occasione – ha sottolineato Lorusso – per promuovere la buona informazione affinché questo contribuisca a creare cittadini informati e consapevoli, in grado di decodificare la realtà attraverso l’informazione per poter partecipare alla vita democratica del Paese. Ed è importante, in questa ottica, che i nuovi progetti vengano sviluppati in tutte le regioni d’Italia”.
La nuova collaborazione si tradurrà, infatti, in una serie di progetti articolati sui territori con gli uffici scolastici regionali, singoli istituti e le Associazioni regionali di stampa.
Alla cerimonia, introdotta dal responsabile per la formazione Paolo Butturini, il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti ha detto che “questa è per noi una giornata di festa, come tutte le giornate nelle quali la sede della Fnsi si trasforma nella casa dell’informazione e dei giornalisti e ospita progetti condivisi e importanti come questo”.
In merito alla convenzione, il presidente della Fnsi ha sottolineato che “quella appena stipulata si inquadra con altre convenzioni firmate dal Miur, in un quadro di arricchimento collettivo. Se c’è un informazione libera, indipendente e non minacciata cresce la cultura della legalità, sennò si resta ciechi. Per essere cittadini bisogna avere la concezione del dubbio, confrontare fonti e notizie”.
I primi due progetti previsti dal protocollo, che partiranno con il prossimo anno scolastico, riguardano la legalità e i social media. Riflettori puntati sui giornalisti minacciati e sul ruolo dell’informazione nella lotta alle mafie, nel primo caso, con particolare attenzione al tema dell’arricchimento della grande criminalità attraverso la contraffazione e il commercio in genere di prodotti illegali. E come le nuove piattaforme social, nel secondo caso, stanno rivoluzionando le vite dei nostri giovani, a partire dalle trasformazioni del linguaggio e dalle nuove modalità di intessere le relazioni interpersonali. Alla conferenza stampa era presente anche una delegazione di studenti dell’Istituto superiore Rossellini di Roma.
Il protocollo d’intesa