BARI – Una rapida definizione della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico: è quanto auspica l’Associazione della Stampa di Puglia, riunita oggi a Bari alla presenza del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi.
L’Assostampa di Puglia, “udita la relazione del presidente Raffaele Lorusso”, ha approvato il documento in cui viene sottolineato che “la difesa del Contratto nazionale di lavoro é essenziale per il futuro del giornalismo professionale e per la difesa e la sopravvivenza dei diritti e delle garanzie individuali e collettive”.
“E’ necessario assicurare centralità al lavoro giornalistico, – si legge, ancora, nel documento – impegnandosi per la tenuta del sistema, a cominciare dalla salvaguardia dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, e garantire le condizioni per una ripresa del mercato del lavoro, che consenta la stabilizzazione di colleghi precari e il riassorbimento, anche graduale, dei giornalisti che hanno perso il posto di lavoro. Particolare importanza riveste altresì la regolamentazione dell’equo compenso, imprescindibile per garantire diritti e tutele, non soltanto economiche, a migliaia di giornalisti”.
Sulla piattaforma illustrata da Franco Siddi, infine, l’Assemblea dell’Associazione della stampa di Puglia “dà ampio mandato alla Segreteria ed alla Giunta esecutiva della Fnsi di sfidare gli editori a concludere l’accordo”.
“Le cose sono molto serie la situazione è difficile e nota a tutti. In questa situazione di difficoltà noi dobbiamo mettere dei punti fermi”. Lo ha ribadito ai colleghi, oggi a Bari, il segretario della Federazione nazionale della stampa, che ha voluto rimarcare come il contratto sia “un punto fermo e in questo senso è primario. Il tempo non è una variabile indifferente e non va disperso”.
“Se avanzerà tempo, come noi vogliamo – ha aggiunto Siddi, parlando ancora del contratto nazionale -, in materia di lavoro autonomo, di chiarezza per la nuova occupazione, di sostenibilità per l’Inpgi e tutto ciò che attorno ad esso muove, non solo le pensioni, ma anche welfare, cassa integrazione, contratti di solidarietà e sostegno per la disoccupazione, allora avremo fatto un lavoro importante non solo per la categoria, ma per l’intero sistema”.
A questo lavoro, per il segretario della Fnsi, deve corrispondere “un’adeguata responsabilità degli editori. Se manca, è certo che non si può fare il contratto, ma credo che fare il contratto oggi sia un bene per il sistema, e anche per la corretta concorrenza editoriale. Direi di più: può diventare un esempio per le politiche di sviluppo del Paese”.
Nei prossimi giorni, ha concluso Siddi, ci saranno “incontri di valutazione attorno ai quali gli organismi della categoria saranno chiamati a pronunciarsi. Non ci sono spazi per fughe dalla realtà. Ci sono spazi per lavorare entro la visione di prospettiva e di sviluppo, nonostante la crisi”.
Per una rapida definizione della trattativa: lo rimarca a Siddi l’Assostampa Puglia