La Regione Calabria si impegna ad offrire assistenza legale ai giornalisti minacciati

Informazione in Calabria, antidoto al malaffare

Sebi Romeo

Sebi Romeo

Michele Inserra

Michele Inserra

Michele Albanese

Michele Albanese

REGGIO CALABRIA – Faccio gli auguri ai calabresi e segnatamente auguro un buon 2016 ai giornalisti ed a tutto il mondo dell’informazione. La fragilità della democrazia calabrese si avverte tutta e per intero osservando la difficoltà di fare informazione da parte di giornalisti spesso presi di mira per via della serietà del loro preziosissimo lavoro.
Faccio gli auguri di un anno migliore al mondo dell’informazione calabrese, la cui funzione è fondamentale per il rinnovamento della Calabria e la rottura di quei meccanismi opachi e retrogradi che ancora purtroppo persistono e dove alligna il malaffare e un forte desiderio di trattenere la Calabria nella stagnazione politica ed economica e nella rassegnazione civile. Ed a tutti quei giornalisti che vivono sotto protezione o che hanno subito minacce e intimidazioni intollerabili.
Penso a Michele Albanese del Quotidiano del Sud che da oltre un anno è sotto protezione, a Michele Inserra ed agli ultimi episodi che hanno coinvolto il direttore del LaC, Pietro Comito, e il giornalista del Quotidiano del Sud, Francesco Mobilio, e qualche giorno prima Alessia Candito del Corriere della Calabria.
Credo, anche, che giunti a questo punto, la solidarietà non sia più sufficiente e che occorra necessariamente fare di più. Perciò ho proposto, con la condivisione piena del presidente della Regione, Mario Oliverio, un ordine del giorno finalizzato ad istituire un gruppo di lavoro per valutare – con il supporto dell’Ordine e del Sindacato dei giornalisti – le iniziative che la Regione può mettere in atto per garantire la libertà di stampa.
È davvero indispensabile, inoltre, mettere in atto iniziative concrete per sensibilizzare i cittadini attraverso campagne di informazione mirate, inclusa anche la possibilità di assistenza legale.
Non finiremo mai d’essere grati alle forze dell’0rdine ed alla magistratura per l’importante lavoro che svolgono a tutela della legalità in questa nostra regione, spesso a costo di sacrifici enormi vista l’esiguità delle forze e dei mezzi di cui dispongono, ma si è dell’avviso che occorra anche, per sconfiggere illegalità e interessi malavitosi, una forte reazione democratica di tutta la società civile calabrese, perché ogni qual volta si incide sulla libertà d’informazione, a parte la gravità dei singoli episodi, le implicazioni che ne conseguono hanno un impatto nefasto sulla vita democratica, sul pluralismo delle idee e del confronto civile.

Sebi Romeo
Capogruppo Pd
Consiglio Regionale della Calabria

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