Il componente del Cda Inpgi cede il posto in Consiglio Nazionale Fnsi a Fausta Chiesa

Edmondo Rho: “Serve unità tra i giornalisti”

Edmondo Rho e Giuseppe Giulietti

Edmondo Rho e Giuseppe Giulietti

MILANO – Care Colleghe e Colleghi, come avevo già preannunciato, nei giorni scorsi ho rassegnato le mie dimissioni da consigliere nazionale della Fnsi. Si tratta di una scelta che consente una turnazione degli incarichi all’interno della delegazione lombarda: gli altri colleghi della lista Non Rubateci Il Futuro primi dei non eletti dopo di me, Gabriele Eschenazi e Sergio Rotondo, hanno a loro volta rinunciato al subentro e quindi entrerà in Consiglio Nazionale la collega Fausta Chiesa, che affiancherà Domenico Affinito. Ed è una scelta coerente con la logica del “gioco di squadra” chiesto a tutti da Beppe Giulietti, il neo presidente della Fnsi.
Naturalmente continuerò, da semplice iscritto al sindacato dei giornalisti, a dare il mio contributo d’idee. Questo l’ho garantito a tutti i colleghi del gruppo dirigente (a partire dal Segretario generale Raffaele Lorusso e dai Segretari generali aggiunti Anna Del Freo e Carlo Parisi) e in particolare a Beppe Giulietti, per la cui elezione mi sono impegnato fortemente.
Il “gioco di squadra” deve valere anche tra sindacato dei giornalisti e istituto di previdenza: infatti d’ora in poi vorrei – senza altri impegni di categoria – occuparmi in particolare dell’Inpgi, sempre che i colleghi lombardi mi rieleggano nel Consiglio Generale con le prossime votazioni già indette dal 22 al 28 febbraio 2016.
Nel frattempo vorrei fare un piccolo ragionamento, tra passato e futuro, pensando in particolare a Beppe che “vent’anni dopo”, come in un romanzo di Dumas, è tornato a un incarico di vertice nel nostro sindacato. Ebbene, in questi ultimi 20 anni, per 12 sono stato consigliere nazionale della Fnsi: 5 anni in rappresentanza di Stampa Democratica, 6 anni per Quarto Potere (una componente che in un breve periodo è nata, si è affermata ed è scomparsa) e nell’ultimo anno eletto dai delegati di Non Rubateci Il Futuro. Le componenti ci sono sempre state (a mia memoria) nella Fnsi, ma oggi è più importante la storia, e la credibilità, delle persone. Perciò credo occorra fare qualche passo avanti: nel giugno scorso a Fiuggi abbiamo iniziato un percorso, in questo senso.
E pochi giorni fa, non a caso, è stato il presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti, Paolo Perucchini, a proporre al Consiglio Nazionale l’elezione di Beppe Giulietti come nuovo Presidente della Fnsi. Si riprende il filo di un discorso iniziato dal grande Giorgio Santerini nel 1990, quando fu eletto Segretario della Fnsi e volle subito allargare la maggioranza, coinvolgendo in primo luogo proprio Beppe ed altri colleghi.
Ecco, se questo discorso andrà avanti, ed è un discorso che si chiama unità della categoria, io sarò sempre accanto ai colleghi impegnati nel sindacato dei giornalisti. Perché credo che sia una scelta giusta e che Giorgio, il mio Maestro, ne sarebbe fiero.

Edmondo Rho
Consigliere d’amministrazione dell’Inpgi

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