Presidente e Cda chiedono “sacrifici equi agli iscritti” per non far affondare la Cassa

Casagit: Cerrato illustra i tagli dal 1° gennaio 2016

Daniele Cerrato

Daniele Cerrato

Casagit

ROMA – “La Casagit si trova a combattere contro due tendenze opposte: il calo progressivo delle entrate (5 milioni di contributi in meno negli ultimi 5 anni) e una continua crescita nelle richieste di prestazioni, favorita dall’arretramento del Servizio Sanitario Nazionale”. Il presidente Daniele Cerrato spiega, così, i tagli e la riduzione delle prestazioni sanitarie ai giornalisti approvate dal Consiglio d’amministrazione ed in vigore dal 1° gennaio 2016.
“In mezzo a queste due linee, una in discesa, l’altra in salita, ci siamo noi – sostiene Cerrato – con le nostre esigenze di assistenza sanitaria, abitudini consolidate in oltre 40 anni di storia e la necessità di mantenere intatto, nell’impianto e nella funzione, il ruolo della nostra Cassa: non certo un privilegio (visto che a pagare siamo noi stessi), ma un segno di lungimiranza più che mai attuale”.
“Mentre altre categorie produttive tanti italiani sono alla ricerca di una risposta assistenziale, preservare i conti della Casagit dall’erosione della peggior crisi dell’editoria mai registrata è – sottolinea Cerrato – l’obiettivo che il Consiglio di Amministrazione ha voluto perseguire. Per questo ha messo a punto un piano di interventi che non intacca i fondamentali della Cassa, non aumenta i contributi, ma interviene su alcune prestazioni sanitarie richiedendo sacrifici equi agli iscritti”.

Il piano di interventi in vigore dal 1° gennaio 2016

IVA E BOLLO
La Cassa non prevede il rimborso, né in forma diretta né in forma indiretta, dell’Iva e dell’imposta di bollo sulle prestazioni, il cui costo rimane a carico dell’assistito. Gli importi indicati nel Tariffario non comprendono l’Iva e l’imposta di bollo; fanno eccezione gli interventi chirurgici a rimborso forfetario (pacchetti), per i quali il rimborso è previsto entro il limite dell’importo fissato dal Tariffario (Iva inclusa). Ricapitolando: non sarà più rimborsato il costo di Iva e bollo su ricoveri e su tutte le prestazioni assoggettate (materiali, medicinali, degenza, protesi e altri presidi medici). Casagit, tuttavia, precisa che:
a) le prestazioni sanitarie in senso stretto (visite specialistiche, interventi chirurgici, diagnostica, radioterapia, odontoiatria) non sono soggette a Iva, mentre lo sono materiali, occhiali e protesi che scontano però un’Iva agevolata del 4 o del 10%.
b) non ci sarà alcun impatto per gli interventi chirurgici rimborsati a forfait (o “a pacchetto”) per i quali l’Iva è già compresa nella tariffa concordata. Si tratta attualmente di oltre un terzo dei ricoveri rimborsati da Casagit, numero destinato a salire: nella prima metà del 2016 verranno coperte dal sistema forfetario almeno altre 50 tipologie di intervento.

DIAGNOSTICA STRUMENTALE
Introduzione di una franchigia del 15 per cento su accertamenti diagnostici effettuati privatamente. Rimborso totale di ticket ed eventuali altri oneri, o quote a carico imposte dalle Regioni, per chi faccia ricorso al Servizio Sanitario Nazionale. Pertanto: a) gli accertamenti clinici e diagnostici effettuati in regime di ricovero sono rimborsati a Tariffario; b) gli accertamenti clinici e diagnostici effettuati in regime ambulatoriale sono rimborsati secondo il seguente schema:
per le prestazioni effettuate in convenzione con il S.S.N. è previsto, entro i limiti del Tariffario, il rimborso del ticket e dell’eventuale quota regionale, ad eccezione delle prestazioni per le quali il Tariffario prevede espressamente il solo rimborso della quota ticket – vedi paragrafo “Ticket e Quote Regionali”;
per le prestazioni effettuate privatamente, in forma diretta e indiretta, il concorso della Cassa è riconosciuto con una franchigia del 15% rispetto a quanto indicato nel Tariffario, oppure all’eventuale minore importo richiesto, per la forma indiretta, o previsto dall’accordo di convenzione nella forma diretta. Fanno eccezione a tale principio le prestazioni dove la tariffa Casagit è calibrato sul valore medio del ticket.
Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito deve presentare:
prescrizione medica;
fattura con indicazione del dettaglio della spesa sostenuta per ciascun accertamento.
La Cassa si riserva di chiedere in visione i referti relativi agli accertamenti effettuati. Per gli accertamenti presso i poliambulatori convenzionati con la Casagit è necessario presentare, al momento dell’accettazione, la prescrizione medica. I soci sono tenuti a verificare con il proprio medico curante se, in base alla patologia, all’età o al reddito, sia prevista da parte del S.S.N. l’esenzione dal ticket per le prestazioni richieste. L’intervento della Cassa non è previsto per i check-up generici.

FARMACI
Rimborso del 50% per i medicinali di fascia C, galenici e omeopatici (prima era dell’80%). Si tratta dei farmaci che, secondo il Ministero della Salute, sono destinati alla cura di “patologie di lieve entità, o considerate minori”. Tra questi farmaci, lo sappiamo, possono trovare spazio anche principi attivi di primaria importanza terapeutica sostituibili, però, da molecole comprese nel prontuario del SSN e quindi acquistabili con prescrizione del medico di base. Resta intatto il rimborso del 100% dei ticket per i medicinali di fascia A, considerati dal Ministero “essenziali” o “salvavita”.
Principi generali
Le spese sostenute per l’acquisto di farmaci, galenici, omeopatici e parafarmaci saranno rimborsate solo se documentate con scontrino fiscale “parlante” che riporta le caratteristiche del prodotto acquistato e il codice fiscale. Il rimborso sarà attribuito all’assistito cui è riferito il codice fiscale riportato sullo scontrino. Per poter procedere al rimborso è necessario che la documentazione venga presentata suddivisa per Assistito e per anno di competenza. I documenti fiscali presentati per ottenere il concorso della Cassa su prodotti non rimborsabili o con documentazione incompleta non saranno restituiti.

Farmaci di fascia A
Il concorso della Cassa è previsto solo per il ticket e dietro presentazione dello scontrino fiscale in originale. Nella farmacopea italiana esistono dei farmaci di Fascia A che sono garantiti dal S.S.N. solo per alcune patologie, tali farmaci se assunti per altre patologie, regolarmente documentate, saranno equiparati, ai fini del rimborso, ai farmaci di Fascia C.

Farmaci di fascia C
Il concorso della Cassa è previsto nella misura del 50% della spesa sostenuta dietro presentazione di:
prescrizione medica
fustella (da applicare sulla relativa prescrizione medica)
scontrino fiscale.
Nelle terapie di lungo corso, qualora la prescrizione sia valida per più acquisti nell’arco di un anno, l’assistito può presentare fotocopia della stessa allegando fustelle e gli scontrini fiscali relativi ad ogni singolo acquisto.

Farmaci di fascia H e farmaci acquistati presso la farmacia Vaticana o all’estero
Il concorso della Cassa per:
farmaci ospedalieri di fascia H
farmaci acquistati presso la farmacia Vaticana che non siano in commercio in Italia (non contemplati dalla farmacopea nazionale e non presenti nell’Informatore Farmaceutico)
farmaci acquistati all’estero da Soci non corrispondenti o non residenti all’estero
è pari al 50% della spesa sostenuta con un tetto massimo per assistito per anno solare pari a euro 500,00.
Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito deve presentare una relazione medica che indichi la diagnosi, la posologia e il piano di cura che rendono indispensabile il ricorso a questa tipologia di farmaci e le ricevute di spesa.
La Cassa non prevede il rimborso dei farmaci per i quali è stata sospesa l’autorizzazione al commercio da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali e si riserva di accertare che gli acquisti effettuati non si riferiscano a prodotti analoghi a quelli per i quali è escluso il concorso.

Prodotti galenici
Il concorso della Cassa è previsto solo per i preparati galenici contenenti almeno un principio farmacologicamente attivo tra quelli elencati nella sezione “Sostanze medicinali” dell’Informatore Farmaceutico.
Il concorso della Cassa è previsto nella misura del 50% della spesa sostenuta dietro presentazione della prescrizione medica contenente diagnosi, posologia, periodo di somministrazione, elenco dettagliato dei relativi componenti e scontrino fiscale. Qualora le ricette siano trattenute dalla farmacia può essere presentata alla Cassa fotocopia delle stesse.

Omeopatici
Il concorso della Cassa è pari al 50% della spesa sostenuta con un tetto massimo per assistito per anno solare, pari a 500,00 euro. Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito deve presentare una prescrizione medica contenente diagnosi, posologia e periodo di somministrazione, fustella (ove presente) e scontrino fiscale. Nelle terapie di lungo corso, qualora la prescrizione sia valida per più acquisti nell’arco di un anno, l’assistito può presentare fotocopia della stessa allegando fustelle e gli scontrini fiscali relativi ad ogni singolo acquisto.

Parafarmaci: Integratori alimentari, Oligoelementi, Vitamine naturali e Fitoterapici
La Cassa non prevede alcun concorso nelle spese per l’acquisto di parafarmaci quali gli Integratori alimentari, gli Oligoelementi, le Vitamine naturali e i Fitoterapici. La Cassa prevede un concorso pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di parafarmaci per gli assistiti affetti da patologie oncologiche e solo qualora i prodotti acquistati siano strettamente connessi alla patologia.
Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito dovrà presentare, prescrizione medica con indicazione della patologia e delle funzioni terapeutiche dei prodotti prescritti, fustella (ove presente) e scontrino fiscale. Nelle terapie di lungo corso, qualora la prescrizione sia valida per più acquisti nell’arco di un anno, l’assistito può presentare fotocopia della stessa allegando fustelle e gli scontrini fiscali relativi ad ogni singolo acquisto. La Cassa prevede un concorso pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di parafarmaci per gli Assistiti affetti da patologie d’organo di particolare rilevanza.
Il concorso è subordinato alla valutazione e autorizzazione rilasciata dalla Commissione Permanente e documentato con scontrino fiscale e fustella, allegando una relazione medica indicante il motivo del ricorso ad un prodotto parafarmaceutico e la prescrizione medica con indicazione della patologia e delle funzioni terapeutiche dei prodotti prescritti. In mancanza di uno o più dei documenti necessari la richiesta non potrà essere sottoposta all’esame della Commissione Permanente.
Una volta ottenuta l’autorizzazione le spese successive, relative allo stesso prodotto parafarmaceutico, saranno rimborsate secondo l’iter standard sia in relazione ai tempi di presentazione dei rimborsi sia per il tipo di documentazione di spesa da presentare ossia prescrizione medica con indicazione della patologia e delle funzioni terapeutiche dei prodotti prescritti, fustella (ove presente) e scontrino fiscale.

Materiale sanitario
La Cassa prevede un concorso pari al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di materiale sanitario in presenza di gravi patologie quali ad esempio malati in fase terminale, diabetici insulino-dipendenti, cateterizzati in permanenza, portatori di ano artificiale o comunque affetti da incontinenza, etc.
Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito deve presentare prescrizione medica con indicazione della patologia e fattura o scontrino fiscale. I soci sono tenuti a verificare con il proprio medico curante se, in base alla patologia, all’età o al reddito, sia prevista da parte del S.S.N. l’esenzione dal ticket per le prestazioni richieste.

Latte artificiale per neonati, prodotti per la celiachia ed aproteici (per insufficienza d’organo grave)
La Cassa prevede un concorso entro i limiti del tariffario. Per ottenere il concorso della Cassa l’assistito deve presentare scontrino fiscale e, per i prodotti per la celiachia ed aproteici, anche la documentazione medica attestante la presenza della patologia e certificazione della Asl indicante l’erogazione del relativo contributo.

FISIOTERAPIA
Nuova classificazione in tre livelli graduati sulla base della gravità della prognosi. Per i casi meno gravi – identificati nel livello 3 – sarà comunque garantito il pagamento annuo di 12 sedute a 50 euro cadauna sulla base della presentazione della richiesta del medico (anche di base). Per le situazioni più gravi, tra cui quelle conseguenti a severi traumi o interventi chirurgici – identificate nel livello 2 – così come per le disabilità legate a gravi stati di invalidità – identificate nel livello 1 – , non è prevista alcuna riduzione della spesa. Nel primo caso saranno rimborsate 48 sedute a 50 euro cadauna, nel secondo caso fino ad un massimo di 104 sedute annue a 50 euro cadauna, nei limiti e nelle modalità previste nel paragrafo di riferimento delle norme per l’erogazione delle prestazioni. Per questa fattispecie la disponibilità economica da parte della Cassa, quindi, è stata sensibilmente aumentata.
Il concorso della Cassa è previsto, nei limiti del tariffario, a seduta giornaliera e prescinde dal tempo impiegato, dal numero e dal tipo di tecniche utilizzate oltre che dai distretti interessati dal trattamento ed è determinato in base ai livelli di riabilitazione di seguito specificati.

Fisioterapia livello 1
Riabilitazione finalizzata al recupero di gravi disabilità accertate e definite sulla base di una riconosciuta invalidità clinica (ad esempio: sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Parkinson, etc.). L’inserimento in questo livello è subordinato alla valutazione e preventiva autorizzazione rilasciata da parte della Casagit, valida per l’anno in corso, e riporterà la specifica del numero di sedute approvate. L’assistito deve presentare:
Ai fini dell’Autorizzazione: prescrizione del medico specialista della patologia per la quale è richiesta la riabilitazione, con dettagliata relazione sanitaria sull’attuale condizione clinica corredata da indagini radiologiche/strumentali e relativo piano riabilitativo.
Ai fini della liquidazione: copia dell’autorizzazione rilasciata dagli Uffici; fattura nella quale devono essere indicati il numero e le date delle singole sedute effettuate.
Tariffe: € 50,00 a seduta fino ad un massimo di 104 sedute per anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre) entro il limite fissato in sede di autorizzazione.

Fisioterapia livello 2
Riabilitazione finalizzata al recupero di gravi disabilità conseguenti e immediatamente successive a traumi/eventi che abbiano comportato: un ricovero (con o senza intervento chirurgico) o una prognosi iniziale di pronto soccorso pubblico superiore ai 20 giorni. Tale ciclo riabilitativo dovrà essere effettuato entro 6 mesi dalla data della prima seduta.
L’assistito deve presentare: lettera di dimissione dal ricovero o cartella clinica o certificato di pronto soccorso pubblico; prescrizione del medico corredata di diagnosi e relativo piano riabilitativo; fattura nella quale devono essere indicati il numero e le date delle singole sedute effettuate.
Tariffe: € 50,00 a seduta fino ad un massimo di 48 sedute per evento.

Fisioterapia livello 3
Riabilitazione finalizzata al recupero di tutte le disabilità non previste nei precedenti livelli (ad esempio: artrosi, periartriti, tendiniti, sindromi algiche vertebrali, disturbi dovuti ad ernie discali tipo sciatalgia, cruralgia, brachialgia, etc.). L’assistito deve presentare: prescrizione del medico corredata di diagnosi e relativo piano riabilitativo; fattura nella quale devono essere indicati il numero e le date delle singole sedute effettuate.
Tariffe: € 50,00 a seduta fino ad un massimo di 12 sedute per anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre).

Per ottenere li concorso della Cassa
È necessario che le prestazioni siano effettuate da fisioterapista (*), terapista della riabilitazione (**) o in centri medici specializzati provvisti di autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti. Non è previsto il concorso della Cassa per le terapie effettuate da personale senza qualifica di fisioterapista o terapista della riabilitazione (chinesiologi, massaggiatori, diplomati Isef, laureati in scienze motorie, pranoterapeuta, etc.) o in strutture non autorizzate (palestre, centri estetici etc.) o con finalità estetiche.
(*) Per fisioterapista si intende colui che è in possesso di laurea in fisioterapia.
(**) Per terapista della riabilitazione si intende colui che è in possesso del diploma universitario, conforme al Decreto del Ministero della Sanità n.741 del 14/09/1994, o di diploma o attestato ad esso equipollente, riconosciuto dal Decreto del Ministro della Sanità del 27/07/2000 a provvedimento della Legge n. 42 del 26/02/1999.

PROCREAZIONE ASSISTITA
In presenza di una coppia di assistiti iscritti è ammesso il rimborso: a) fino a 4.650 euro per accertamenti diagnostici, spese farmaceutiche e ospedaliere ed eventuale inseminazione artificiale, per la donna. Indipendentemente dal numero dei tentativi effettuati; b) fino a 1.000 euro per accertamenti, indagini e ogni intervento finalizzato all’atto di procreazione assistita a carico dell’apparato maschile. Questi importi vanno intesi nell’arco della vita prescindendo da qualsiasi limite d’età. Nella precedente normativa erano previsti due tentativi, ciascuno rimborsato fino a un massimo di 4.650 euro. Negli ultimi anni le leggi in materia sono cambiate e permettono un più facile accesso al SSN. È esclusa la crioconservazione per la quale non è previsto alcun rimborso.

PARTO CONIUGE O CONVIVENTE NON ISCRITTA
In caso di ricovero per parto del coniuge o convivente che non abbia titolo ad iscriversi alla Cassa non sarà riconosciuto alcun rimborso.

PROTESI ACUSTICHE
Rimborso previsto nella misura dell’80% dell’importo con un tetto di 1.500 euro per protesi digitale singola e 2.850 per la bilaterale. Rimborso ammissibile ogni 5 anni. In precedenza il rimborso per le protesi singole (sempre dell’80%) era di 1.810 euro ogni 3 anni.

RICOVERI DI MEDICINA
Abolita la franchigia progressiva che poteva raggiungere i 600 euro al giorno. Resta una quota fissa a carico dell’assistito, di 200 euro, a partire dall’ottavo giorno di ricovero.

RICOVERI SENZA INTERVENTO CHIRURGICO E PER LE MALATTIE NERVOSE E MENTALI
Per i ricoveri senza intervento chirurgico e per malattie nervose e mentali è prevista a carico dell’Assistito una franchigia giornaliera a importo fisso a partire dal 8° giorno di degenza (anche in caso di terapia intensiva), che si aggiunge alla differenza di retta di degenza e altri eventuali oneri a carico del socio, così articolato: dal 1° a 7° giorno: copertura totale da tariffario; dall’8° giorno: franchigia giornaliera di € 200,00. (giornalistitalia.it)

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