ROMA – Se ne è andato in punta di piedi, alla bella età di 95 anni, il collega Vittore Manili, decano dei giornalisti romani con alle spalle quasi 70 anni di professione.
Nato a Roma il 25 luglio 1920, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 19 febbraio 1954. È stato redattore di punta dell’Osservatore Romano, dove ha lavorato dal 1947 al 1976 e collaborato fino al 1984 dedicandosi, in particolare, ai temi della cronaca sotto il profilo sociale e culturale.
Socio del Sindacato Cronisti Romani fin dai primi anni del dopoguerra, ha ricoperto nel 1955 l’incarico di sindaco dell’associazione. La morte lo ha sorpreso dopo una lunga vita trascorsa in ottima salute.
Il segreto della sua longevità: buon umore e simpatia con tutti e in ogni circostanza. Alla moglie Anna Maria, assieme alle sentite condoglianze, i sentimenti della fraterna solidarietà.
Decano dei giornalisti romani, è stato redattore di punta dell’Osservazione Romano
Ho perso un grande punto di riferimento come Gastone Favero. Sono, praticamente, di quel gruppo l’ultimo moschettiere.
Colleghi come Vittorio Manili sarà molto difficile trovarne. Ho un grande peso al cuore…