Gelido benservito ad una decina di colleghi dopo anni di lavoro per pochi euro a pezzo

Giornale dell’Umbria: collaboratori tagliati via mail

Marta Cicci, presidente Asu

Marta Cicci, presidente Asu

20151101_giornaledellumbria_01_R0PERUGIA – “In riferimento al contratto tra lei e il Gruppo Editoriale Umbria, sono a comunicare che per volontà della proprietà che io rappresento e su indicazione del direttore, dottor Camilloni, l’azienda non intende più avvalersi della sua collaborazione. Colgo l’occasione a nome della struttura per ringraziarla del lavoro svolto in questi anni”. Firmato Giuseppe Ghezzi, amministratore delegato.
Una gelida mail per liquidare una decina di collaboratori del Giornale dell’Umbria, ovvero quanti, per pochi euro ad articolo, hanno sgobbato, sudato e rischiato per anni credendo in una testata che, adesso, li caccia via senza avere il coraggio di guardarli in faccia.
Il Comitato di redazione del Giornale dell’Umbria, a nome di tutto il personale giornalistico della testata, esprime “rammarico e contrarietà per la decisione, attuata nel giro di pochissimi giorni, da parte dell’azienda di risolvere il rapporto di lavoro con una decina di preziosi collaboratori del giornale, alcuni dei quali veri e propri punti di riferimento da anni nel territorio regionale. Anche questa dolorosa scelta aziendale riteniamo dovrà essere tema di confronto nel tavolo già convocato tra l’azienda stessa, il Cdr e il sindacato”.
Assostampa UmbraMarta Cicci, presidente dell’Associazione Stampa Umbra, dal canto suo denuncia che “la comunicazione, via mail, della cessazione del rapporto di collaborazione di circa dieci colleghi/e della testata del Giornale dell’Umbria rappresenta un ulteriore capitolo di una brutta vicenda che scarica sui giornalisti tutte le contraddizioni e le ambiguità di un gestione societaria ed editoriale sempre più incomprensibile e contraddittoria”.
“Non a caso – aggiunge Marta Cicci –  il provvedimento di queste ore arriva dopo ripetute, insoddisfacenti, interlocuzioni tra azienda e Cdr e alla vigilia, il 5 novembre, dell’incontro più volte sollecitato dal sindacato dei giornalisti umbri con l’amministratore delegato. I tempi e le modalità di passaggio di proprietà del giornale, oltre che scelte di riorganizzazione e programmi editoriali quantomeno discutibili, mai formalmente comunicati come prevede il contratto al Cdr, hanno prodotto un clima di fondata preoccupazione per il futuro lavorativo tra i colleghi e per il mantenimento della stessa azienda editoriale”.
In attesa dell’incontro con l’azienda, che si spera possa portare positivi elementi chiarificatori, l’Asu “continuerá ad essere al fianco dei colleghi del Giornale dell’Umbria, a rappresentarli e a tutelarli in tutte le sedi con le modalità ed i tempi che loro riterranno più opportuni. Quello che è certo è che non ci saranno sconti per chi ha inteso o intende portare avanti azioni di qualsiasi tipo giocando fuori dalle regole e facendolo sulla pelle dei lavoratori”.
Odg UmbriaAnche l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria assicura che “vigilerà, a tutela delle prerogative professionali e dei diritti imprescindibili dei colleghi interessati, sulle più recenti modalità di gestione del Giornale dell’Umbria, testata attraversata da una ristrutturazione le cui dinamiche, unitamente ai conseguenti effetti, vanno a incidere in maniera fortemente negativa sull’intero sistema della comunicazione umbra”.

Roberto Conticelli

Roberto Conticelli

Il presidente dell’Odg dell’Umbria, Roberto Conticelli, “invita le istituzioni regionali, ed in prima persona la presidente della Regione, Catiuscia Marini, a valutare la possibilità di un intervento diretto a difesa di cronisti costretti con la brutalità di una comunicazione via e-mail ad abbandonare un’occupazione giornalistica che era tale da anni sia pure con gli attuali e totalmente inadeguati livelli retributivi”.
Già dalla prossima settimana l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria istituirà “un osservatorio specifico a garanzia dell’onorabilitá di colleghi che hanno diritto, anche quando si trovano a ricoprire il ruolo di vittime innocenti di stati di crisi e ristrutturazioni, alla piena tutela della propria dignità umana e professionale”.
Immediata la risposta della presidente della Regione, Catiuscia Marini. “Vorrei esprimere innanzitutto – afferma – sincera solidarietà ai giornalisti collaboratori del Giornale dell’Umbria ai quali la proprietà ha comunicato, con una modalità alquanto inusuale, la cessazione del loro rapporto di collaborazione. Una solidarietà, quella della Regione, estesa anche a tutti i giornalisti della testata e al comitato di redazione, da giorni impegnati in un difficile confronto con la nuova proprietà, per salvaguardare l’insostituibile ruolo del quotidiano nel panorama editoriale regionale, l’autonomia dei giornalisti e le loro prerogative professionali”.
“Seguo da tempo e con particolare attenzione – ricorda la Marini – la vicenda del Giornale dell’Umbria e non nascondo le preoccupazioni per i rischi di impoverimento dell’informazione nella nostra regione, in riferimento alle vicende di questa testata e alla grave crisi che sta da tempo investendo la carta stampata e il sistema radiotelevisivo locale. Crisi che mettere a rischio posti di lavoro e la tenuta del sistema regionale della comunicazione, a danno di un imprescindibile pluralismo dell’informazione e del diritto dei cittadini ad essere informati”.

Catiuscia Marini

Catiuscia Marini

Come Regione – conclude Catiuscia Marini – assicureremo non solo vicinanza ed attenzione a queste vicende, ma anche un impegno concreto attivando ogni azione, per quanto di nostra competenza, che possa contribuire a sostenere gli operatori dell’informazione, salvaguardarne la loro funzione, auspicando il rigoroso rispetto di corrette relazioni sindacali”.
Interventi e prese di posizione fortemente apprezzati dal Cdr che, a nome di tutti i giornalisti e i colleghi della testata, desidera “esprimere il suo apprezzamento per gli interventi pubblici che, tempestivamente, hanno posto in essere l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa umbra a tutela della dignità e professionalità dei lavoratori. Un grazie, naturalmente, alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per la sua netta e importante dichiarazione in merito. Sono tutti segnali di grande significato nella speranza che la vertenza in atto possa presto approdare su sponde più ragionevoli e costruttive”. (giornalistitalia.it)

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