ROMA – “I minori, utenti dei media, in Italia sono scarsamente tutelati. Rispetto ai bambini inglesi, tedeschi, francesi e spagnoli, quelli italiani sono figli di un dio minore. Sono quasi senza tutela ed esposti a gravi pericoli e danni”. Lo scrive Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart (Associazione italiana ascoltatori radio e televisione) nell’editoriale “La maglia nera dell’Italia per la tutela dei minori” pubblicato nell’ultimo numero de “Il Telespettatore”.
“Liquidato di fatto il Comitato Media e Minori (inattivo da oltre due anni), reso insignificante e quasi inutile il Consiglio nazionale Utenti-Agcom, ignorate le iniziative e le proteste delle associazioni di telespettatori, genitori e consumatori, le emittenti hanno avuto mano libera e, potendo vantare nei fatti una sorta di impunità, hanno violato e violano leggi, codici etici, norme di regolamentazione, elementari principi morali”.
Ciò che preoccupa, sottolinea Borgomeo, è “il silenzio dei quotidiani, delle tv, dei media in generale su un tema di grande rilievo morale e sociale. La sordina dei quotidiani (più o meno tutti) sui diritti dei minori violati dalla tv, è inspiegabile”. (AgenSir)
Il presidente dell’Aiart Luca Borgomeo: “Diritti violati e i quotidiani stanno zitti”