RAGUSA – I giornalisti Emiliano Di Rosa, Salvo Falcone e Giuseppe Ragona sono stati “licenziati dall’editore di Video Mediterraneo senza alcuna consultazione sindacale, in barba a qualsiasi buona regola ed eludendo la prassi del licenziamento collettivo che, invece, obbligava l’azienda ad un confronto con i sindacati”.
Esprimendo solidarietà e vicinanza ai tre colleghi, il Consiglio direttivo della Sezione di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa contesta il provvedimento unilaterale dall’editore di Video Mediterraneo denunciando che “proprio nella sede dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, quando i giornalisti sono stati convocati per una possibile conciliazione, Assostampa ha contestato insieme alla Cgil il ricorso al licenziamento individuale come elusione del licenziamento collettivo ed ha verbalizzato l’inusuale prassi adottata dall’editore di utilizzo di altri giornalisti del gruppo per l’emittente televisiva Video Mediterraneo”.
“Una situazione – sottolinea l’Assostampa – che non tollereremo più attuando tutte le nostre azioni a disposizione per porre fine a questa anomalo comportamento dell’editore che da un lato licenzia e dall’altro lato per assicurare l’informazione fa ricorso ad altri giornalisti”.
“Il licenziamento degli ultimi tre giornalisti, anche per la loro lunga dipendenza con Video Mediterraneo, rappresenta – conclude l’Assostampa Ragusa – una de-professionalizzazione della redazione con gravi ripercussioni sulla qualità dell’informazione. L’emittente nel giro di qualche anno è passata da 15 giornalisti a solo due. Igiornalisti impugneranno davanti al Giudice del Lavoro il licenziamento e l’Assostampa sarà vicina a loro per difendere il loro posto di lavoro”.
“Senza alcuna consultazione sindacale, in barba a qualsiasi buona regola”