ROMA – Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto col covigilante Ministero dell’economia e delle finanze – con una nota del 17 settembre – ha comunicato all’Inpgi la “possibilità di dare corso” alla delibera n. 25 del 27 luglio 2015, con cui il Consiglio di amministrazione ha recepito, anche in campo giornalistico, la norma contenuta all’interno della Legge di Stabilità 2015 con cui, al fine di promuovere forme di occupazione stabile, si prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumano giornalisti – con contratto di lavoro a tempo indeterminato – nel 2015.
I Ministeri vigilanti, per poter rendere pienamente e definitivamente efficace la delibera, hanno richiesto all’Istituto di recepire due dettagli puramente tecnici di definizione dei limiti di portata del provvedimento, che nella sostanza non modificano l’impianto predisposto dagli Uffici, ma che tuttavia rendono necessario un secondo passaggio dell’atto in Consiglio di amministrazione.
L’Istituto, nelle more della conclusione dell’iter amministrativo che comunque arriverà a breve, sta già lavorando a tutti gli adempimenti tecnici post-approvazione necessari a rendere operativa la nuova disciplina che prevede, tra le altre cose, la stipula di una apposita convenzione con l’Inps che definisca – oltre ai dati per il monitoraggio delle assunzioni – le modalità per il recupero delle risorse necessarie alla copertura del mancato introito contributivo.
“Si tratta di un provvedimento molto importante e fortemente voluto dal Consiglio di amministrazione – afferma il Presidente Andrea Camporese – che rappresenta una fondamentale spinta al mercato del lavoro dopo anni di grave recessione. Risultano giacenti circa 210 domande di sgravio per assunzioni a tempo indeterminato che rientreranno nella norma presto operativa. A queste si aggiungono le oltre 200 assunzioni realizzate nel 2014 grazie ai fondi della Presidenza del Consiglio. L’auspicio è che si continui su questa strada in una costante cooperazione con le Parti Sociali. L’Inpgi darà massima diffusione di questa opportunità presso le aziende e nel territorio”.
I Ministeri hanno comunicato all’Inpgi la “possibilità di dare corso” alla delibera