FIRENZE – L’Associazione Stampa Toscana ed il Gruppo regionale dell’Ussi denunciano la situazione di pericolo nella quale è venuto a trovarsi la collega Sara Meini, giornalista della Tgr Rai, mentre si stava recando, insieme al collega operatore, ad assistere alla partita Fiorentina-Basilea (1-2) di Europa League, giovedì scorso allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze.
Seguendo l’itinerario indicato dalla società per arrivare al parcheggio, si è trovata in mezzo a centinaia di tifosi della squadra svizzera a dorso nudo piantati in mezzo alla strada che volevano aspettare altri tifosi prima di entrare nello stadio respingendo gli inviti della polizia.
Momenti di tensione, con i due colleghi chiusi in macchina, tranquillizzati comunque dalla presenza massiccia di forze dell’ordine. Non basta: superati due cancelli di sicurezza e lasciata la macchina, Sara Meini e l’operatore avevano chiesto di raggiungere la loro postazione dall’interno dello stadio. Invece sono stati fatti uscire, con telecamere e tutto il resto, per passare di nuovo in mezzo ad alcune migliaia di tifosi in attesa.
La società Acf Fiorentina, informata dell’accaduto, ha espresso il proprio rammarico, affermando “di voler individuare possibili soluzioni migliorative, nell’ottica della consueta collaborazione con gli Organi di stampa”.
Associazione Stampa Toscana e Ussi prendono atto dell’impegno, ma rivolgono alla stessa Fiorentina, a Figc e Lega, un pressante invito a prendere, anche a livello nazionale, provvedimenti efficaci per garantire la sicurezza dei giornalisti sia nei momenti dell’accesso che durante la permanenza negli stadi in occasione delle partite.
A Firenze si ritrova in auto con l’operatore Rai in mezzo a centinaia di tifosi del Basilea