OSIMO (Ancona) – “Legalità e coscienza civica”: è il tema proposto dal Festival del giornalismo d’inchiesta delle Marche che si svolgerà dal 23 al 26 settembre. L’iniziativa (quarta edizione) è organizzata da due Associazioni giovanili di Osimo (lo Ju-Ter Club e il Circolo + 76) in collaborazione con l’Ordine del giornalisti delle Marche e il patrocinio del Consiglio nazionale. Anche questa quarta edizione sarà itinerante, nel senso cioè che sono stati coinvolti anche i Comuni del territorio: Offagna, Camerano, Filottrano e Castelfidardo, oltre ovviamente Osimo dove il Festival è nato.
“È molto importante – ha detto il direttore del Festival, Gianni Rossetti – che il richiamo alla “legalità” e alla “coscienza civica” parta proprio dai giovani. I fatti di cronaca e gli scandali di questi ultimi mesi dimostrano che il nostro Paese non potrà avere un futuro se non recupera ideali e valori che sono indispensabili per una vera democrazia e un corretto vivere civile”.
Per discutere di questi temi saranno presenti nelle Marche quattro personaggi che alla legalità e al rispetto delle leggi hanno dedicato e stanno dedicando gran parte della propria vita. “La legalità – ricorda Rossetti – è l’anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia sociale. Non bastano le regole. Le regole funzionano se incontrano coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere e di scegliere. Ma prima ancora delle leggi ci vuole la responsabilità, ovvero l’uso consapevole della nostra libertà. Le regole possono sembrare un limite al nostro agire quotidiano. A volte sono vissute come fastidiose, perché non ci permettono di fare tutto quello che vorremmo. Ma le regole non servono solo a stabilire dei doveri; sono indispensabili per garantire tutti i nostri diritti. Solo rispettando le regole potremo avere una società in cui ogni cittadino può essere libero allo stesso modo”.
“Una vita per la legalità” è il titolo dell’incontro di venerdì 25 settembre, a Filottrano, con il procuratore Giancarlo Caselli, un simbolo della legalità e della Giustizia. Il procuratore Caselli ha speso la sua vita per l’affermazione di questi principi fondamentali per una moderna democrazia.
Caselli ha combattuto contro la mafia, il terrorismo, la corruzione, il crimine organizzato: la sua testimonianza sarà un punto di riferimento per tutti noi. Condurranno il dibattito Gianluca Semprini giornalista di punta di Sky Tg 24 e Francesco La Licata (La Stampa), brillante firma dell’antimafia. L’incontro (alle ore 21,15) si svolgerà nel cinema-Teatro di Filottrano e assegnerà ai giornalisti iscritti tramite piattaforma Sigef 3 crediti formativi.
“Con il procuratore Caselli – assicura Rossetti – si parlerà del rapporto tra politica, etica e giustizia e della percezione che i cittadini hanno della legalità. In un paese dove la corruzione è dilagante e sistemica, la Magistratura, forte della sua indipendenza, riesce ad avviare indagini e processi, tutelando gli interessi collettivi. Ma con grande fatica, perché lasciata sola. Senza legalità e senza Giustizia il Paese rischia una pericolosa deriva. Per questo non dobbiamo abbandonarci alla rassegnazione e al silenzio, ma continuare a vigilare e a combattere”.
Il Premio inchiesta 2015 sarà assegnato a due giornalisti, Marco Lillo e Lirio Abbate, che hanno scoperto e raccontato una gigantesca storia di malaffare tra politica e malavita. La serata di Marco Lillo e Lirio Abbate si svolgerà giovedì 24 settembre a Osimo, alle ore 21,15, nel Chiostro San Francesco.
La chiusura del Festival sarà un “Viaggio nell’Italia che predica bene e razzola male”. Protagonista sarà un altro giornalista e scrittore molto noto, Mario Giordano, direttore di Tgcom24. Si occupa di sprechi e costi della politica fin da quando andava in giro in bicicletta ai tempi del «Pinocchio» di Gad Lerner. “I suoi libri s– afferma Rossetti – sono clamorose denunce basate su fatti reali, inchieste giornalistiche e giudiziarie”. La serata con Mario Giordano sarà a Castelfidardo sabato 26 settembre, alle ore 21,15, nella sala convegni ex Cinema.
Il Festival avrà un’anteprima, dedicata alla cronaca nera, domenica 20 settembre, a Offagna (Sala del consiglio comunale, ore 21,15) con Mauro Valentini, autore di un libro inchiesta che ripercorre le tappe di una storia che i giornali definirono “il caso della donna nell’armadio”. Parteciperanno al dibattito Luca Russo, analista forense e Emanuela Valente, giornalista, blogger e fondatrice del sito “In quanto donna”. Coordina la giornalista Valeria Dentamaro.