BRUXELLES (Belgio) – La Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj) e la sua omologa europea (Efj), di cui fa parte la Fnsi, condannano con forza il pestaggio di un giornalista serbo avvenuto lo scorso 27 agosto e, unendosi alle richieste già avanzate dalle organizzazioni serbe (Uns e Suore), chiedono che gli aggressori vengano consegnati alla giustizia.
Giornalista investigativo, il ventisettenne Ivan Ninic è stato picchiato davanti alla sua casa mentre stava chiudendo la sua auto nel parcheggio. Due giovani lo hanno attaccato e il giornalista ha riportato un ematoma sotto l’occhio, gravi contusioni al femore e alla spalla destra.
Ninic, che ha denunciato l’aggressione alla Polizia, è autore di circa 300 articoli e racconti investigativi, molti dei quali sono stati pubblicati sul sito anticorruzione Pistaljka.
“La libertà di stampa è protetta dall’articolo 19 della Convenzione europea per i diritti umani – rimarca il presidente della Ifj Jim Boumelha – e i giornalisti devono poter riportare liberamente notizie di pubblico interesse. Gli autori dell’aggressione ad Ivan Ninic devono essere assicurati al più presto alla giustizia”.
Mentre il presidente della Efj, Mogens Blicher Bjerregard, sottolinea che “le intimidazioni e le aggressioni ai giornalisti mettono un freno alla democrazia in Serbia, dove i giornalisti lavorano in un clima ostile. Chiediamo alle autorità della Serbia di garantire la loro sicurezza e uno sforzo contro l’impunità”.
Le Federazioni internazionale ed europea dei giornalisti condannano l’aggressione