ROMA – Sembravano in tutto e per tutto, a cominciare dai vestiti, controllori dei bus Atac. E, infatti, con tanto di taccuino e tessera al collo, si erano messi a controllare i biglietti ai passeggeri. Erano invece giornalisti, “armati” di telecamera nascosta. A smascherarli è stata una squadra di verificatori Atac in servizio sulle linea 409 (stazione Tiburtina-Arco di Travertino), salita a bordo del bus.
“La squadra Atac, avvedutasi dell’inganno, – spiega l’azienda capitolina del trasporto pubblico – ha interrotto i simulatori e avvisato i vigili urbani, che sono intervenuti, identificandoli. Dagli accertamenti è emerso che i falsi controllori erano giornalisti con al seguito una telecamera nascosta, perseguendo scopi certamente non chiari”.
Dunque, “Atac si rivolgerà alle competenti autorità a tutela della propria immagine e del servizio pubblico, leso da un comportamento che, oltre ad essere disdicevole, ha violato i diritti dei passeggeri, sui quali è stata svolta attività di accertamento senza la qualifica di legge di pubblico ufficiale, e quindi in totale violazione dell’ordinamento. Atac – incalza l’azienda – stigmatizza tali comportamenti che non servono certo a contribuire alla civile convivenza”.
Avevano una telecamera nascosta. Li ha smascherati una squadra dell’azienda