Direttore della tv e del sito era anche vicepresidente dell’Editoriale e di Altrimedia

Libertà piange Enrica Prati, aveva 46 anni

Enrica Prati

Enrica Prati

PIACENZA – Con determinazione e coraggio ha combattuto, negli ultimi mesi, contro la malattia che per lungo tempo ha minato il suo corpo. Enrica Prati, direttore di Telelibertà e del sito on line del quotidiano Libertà, si è spenta stanotte, all’ospedale di Piacenza, a soli 46 anni.
Nata il 18 maggio 1969, giornalista professionista iscritta all’Ordine dell’Emilia Romagna dal 22 luglio 1998, era anche vicepresidente di Editoriale Libertà e presidente di Telelibertà e della concessionaria di pubblicità Altrimedia. L’emittente televisiva la dirigeva dal gennaio 2009, mentre il sito www.liberta.it dal luglio 2012.
“Enrica Prati – ricorda il suo giornale – aveva ereditato l’amore per il mestiere di giornalista dal padre Marcello, crescendo tra la redazione del quotidiano di via Benedettine e gli studi di Telelibertà. Fine osservatrice di tutto quanto legato alla tecnologia, già dal 1995 aveva puntato sul web con la creazione di Libertà on Line e dando poi l’impulso decisivo per la nascita del sito www.liberta.it nel 2012. Testate giornalistiche e aziende condotte dal 2000 assieme alla madre Donatella Ronconi, ma già dagli anni Novanta Enrica Prati era amministratore nelle società editrici del quotidiano Libertà e dell’emittente Telelibertà”.
Come ultimo atto di generosità ha donato le cornee. I funerali si terranno in forma strettamente privata.
Profondo cordoglio per la scomparsa di Enrica Prati viene espresso dall’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna e dalla Fnsi. “Se ’è andata – ricordano – una editrice giovane, libera, seria e leale; una giornalista attenta alle nuove tecnologie fin dagli albori. Una donna espressione di una famiglia che ha sempre creduto e ancora lavora per una editoria locale virtuosa legata al territorio con la quale – nel rispetto dei rispettivi ruoli – sono sempre stati possibili ragionamenti sul futuro di una realtà dell’informazione solida e importante come l’editoriale Libertà di Piacenza”.

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