Gleydson Carvalho
CAMONCIN (Brasile) – Il giornalista Gleydson Carvalho è stato ucciso mentre trasmetteva, in diretta, i suo programma dagli studi di Radio Liberdade FM, a Camoncin in Brasile. Dalla ricostruzione fatta dalla polizia, sulla scorta delle testimonianze raccolte, due uomini arrivati in moto hanno fatto irruzione negli studi dell’emittente radiofonica e dopo aver superato, sotto la minaccia delle armi, l’addetto al ricevimento, sono piombati nello studio esplodendo tre colpi di pistola contro Gleydson Carvalho.
Il giornalista è stato raggiunto da due colpi di pistola al petto e da uno alla testa. Il receptionist ha detto che i due, pistola in pugno, avevano annunciato che si trattasse di una rapina, tant’è che all’uscita avevano agitato la borsa della vittima dichiarando di avergli sottratto 300 real brasiliani, circa 78 euro.
Un altro testimone ha dichiarato che i due sconosciuti, prima di fare fuoco contro Carvalho, hanno invitato il tecnico dell’audio a nascondersi sotto il tavolo. Elementi questi che fanno supporre che il vero motivo dell’omicidio non sia da ricondurre ad una rapina, ma alla deliberata intenzione di uccidere il giornalista già oggetto di intimidazioni per la sua attività di coraggiose denunce sulla corruzione di politici e amministratori pubblici a Camoncin, città di quel Brasile che, dopo i Mondiali di calcio del 2014, si prepara ad ospitare l’anno prossimo le Olimpiadi.
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