Freelance americano dopo l’arresto a Sanaa è rimasto nelle mani dei ribelli Houthi

Il giornalista Casey L. Cooms liberato nello Yemen

Casey L. Coombs

Casey L. Coombs

Sanaa

Sanaa

SAANA (Yemen) – Il giornalista freelance americano Casey L. Cooms è stato liberato dai ribelli Houthi che lo tenevano prigioniero nello Yemen. Lo ha reso noto il New York Times citando come fonte i parenti del giornalista rimasto nelle mani dei rapitori per circa due settimane.
Casey L. Coombs è uno dei tanti americani finiti nelle mani dei ribelli Houthi e viveva a Sana, capitale dello Yemen. Arrestato dai miliziani Houthi a metà maggio, è stato trasferito lunedì in Oman per sottoporsi ad una valutazione medica prima di volare a casa a Seattle, come ha confermato sua madre, Jill Marie Hammill, in un’intervista telefonica al quotidiano newyorchese.
La signora Hammill ha detto di aver ricevuto una telefonata dal Comitato internazionale della Croce Rossa, lunedì mattina, che l’ha informata che il figlio era all’aeroporto di Sana e si preparava a lasciare lo Yemen. “Non riesco a descrivere quanto sono felice”, ha detto.
Lo Yemen, il paese più povero del Medio Oriente è un incubatore di militanti di Al Qaeda e rimane un luogo pericoloso per gli occidentali. Lo scorso dicembre, un fotoreporter americano, Luke Somers, e un insegnante del Sud Africa, Pierre Korkie, sono stati uccisi dai loro rapitori di Al Qaeda nel corso di un raid ad opera di un commando di militari americani entrato in azione nel tentativo di liberarli.

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