CERIGNOLA (Foggia) – L’Ordine dei Giornalisti della Puglia e l’Associazione della Stampa di Puglia esprimono “netta condanna per i gravi ed inaccettabili attacchi rivolti al collega Antonio Tufariello, dal signor Gerardo Bevilacqua candidato sindaco per la lista Voci Nuove al Comune di Cerignola, durante una trasmissione televisiva sull’emittente foggiana TeleradioErre e in un pubblico comizio al grido “Io sono ribellione”.
Nello stigmatizzare l’accaduto e nell’esprimere solidarietà al collega Tufariello, l’Ordine e l’Associazione ribadiscono “il valore insostituibile della libertà di cronaca e di critica sancita dall’art.21 della Costituzione e invitano le competenti autorità a fare piena luce sull’inquietante episodio”.
Bevilacqua, che si dice “pronto a combattere fino alla morte“, è salito agli onori della cronaca per un video, diventato virale in rete, nel quale prende a schiaffi e a colpi di sedia un collaboratore reo di non aver organizzato in modo soddisfacente una cena elettorale. Nel corso di una intervista rilasciata a Tufariello si era rivolto nei suoi confronti in modo irriguardoso ed invitandolo ad andare a casa. Bevilacqua, che si dice “alfabete” e parla solo in dialetto, ha totalizzato quasi 70mila le visualizzazioni su Youtube e, nel comizio di giovedì scorso, ha raccolto in piazza circa 14mila persone (7mila secondo la questura). Nella vita fa l’assicuratore e dirige un’associazione di cantanti neomelodici e che la rete ha ribattezzato il Cetto La Qualunque di Cerignola.
Odg e Assostampa di Puglia con il giornalista Tufariello attaccato dal candidato