IL CAIRO (Egitto) – Il giornalista di Al-Jazeera Mohammad Fahmy, sotto processo in Egitto con l’accusa di essere un terrorista – insieme a lui erano stati arrestati nel dicembre 2013 i colleghi Peter Greste e Baher Mohamed – ha intentato una causa contro l’emittente satellitare per negligenza chiedendo 100 milioni di dollari di risarcimento, secondo quanto dichiarato dal suo avvocato.
Fahmy, che ha trascorso più di 400 giorni in carcere in Egitto con l’accusa di favoreggiamento a un’organizzazione terroristica, i Fratelli Musulmani, sostiene che siano state le azioni dell’emittente televisiva per cui lavorava a mandarlo in carcere.
“al Jazeera ha utilizzato il processo contro i suoi giornalisti al solo scopo di attaccare Il Cairo”, ha detto in un’intervista il 41enne reporter canadese di origini egiziane.
Uno dei tre reporter sotto processo in Egitto per terrorismo: “Usati dalla nostra tv”