Il sindacato dei giornalisti somali (Nusoj): “Cercano di silenziare la libertà di stampa”

Giornalista assassinato assieme alla moglie

I corpi di Daud Ali Omar e della moglie

I corpi di Daud Ali Omar e della moglie, uccisi nel sonno a Mogadiscio

MOGADISCIO (Somalia) – Un giornalista e sua moglie sono stati uccisi, ieri, a Mogadiscio in quello che appare – ma non ci sono finora rivendicazioni – un attacco di Al Shabaab.
Daud Ali Omar, 35 anni, lavorava per una radio indipendente a Baidoa, 220 chilometri a nord-ovest di Mogadiscio. Gli aggressori sono entrati nella loro casa e li hanno uccisi nel sonno, secondo una ricostruzione fornita dalla polizia locale.
Per il sindacato dei giornalisti somali (Nusoj) si tratta dell’ennesimo tentativo di “silenziare la libertà di stampa e di espressione” nel paese. La Somalia è uno dei paesi più pericolosi al mondo per esercitare il mestiere di giornalista.
Nel 2012 sono stati uccisi 18 reporter, seguiti da altri sette nel 2013 e cinque lo scorso anno. Omar è il primo giornalista ucciso nel 2015. (Agi)

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