PECHINO (Cina) – Una nota giornalista cinese di 71 anni è stata condannata a 7 anni di carcere con l’accusa di divulgazione di segreti di Stato. Gao Yu, secondo il tribunale, avrebbe “trasmesso segreti di stato a stranieri”.
In particolare, l’anziana Gao sarebbe, per l’accusa, la fonte che ha rivelato alla stampa internazionale il contenuto del documento n.9, nel quale il Partito Comunista Cinese si scaglia contro i princìpi di democrazia, valori universali, libertà civili e libertà di stampa, giudicandoli “pericolosi” per la sua sopravvivenza.
“Siamo estremamente rattristati e turbati dalla sentenza di Gao Yu solo perché ha fedelmente compiuto il suo dovere di giornalista”, ha detto Albert Ho, avvocato per la democrazia, che è sceso in piazza insieme ad altri attivisti per contestare la sentenza.
Per Amnesty International la condanna inflitta alla giornalista paladina della libertà di stampa è un “affronto alla giustizia” oltre che “una persecuzione politica”.
La giornalista, che ha annunciato l’intenzione di presentare appello, ha vinto durante la sua carriera diversi premi internazionali, ed è stata la prima giornalista insignita nel 1997 del Premio mondiale della libertà di stampa dell’Unesco.
Paladina della libertà di stampa, Gao Yu avrebbe divulgato segreti di Stato