MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Rcs MediaGroup, riunitosi sotto la presidenza di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2014, confrontati con quelli dell’esercizio 2013. I ricavi consolidati decrescono del 2,6%, evidenziando invece una lieve crescita a perimetro omogeneo. I ricavi pubblicitari crescono di oltre il 3% vs. 2013 con performance migliori del mercato.
Ebitda, margine pre oneri e proventi non ricorrenti in positivo e in miglioramento per tutte le aree di business: Media Italia al 12%, Media Spagna all’8%, Libri al 4%, Pubblicità ed Eventi a break even. Sesto trimestre consecutivo di crescita rispetto al pari periodo dell’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti, positivo per oltre 56 milioni di euro nel quarto trimestre.
Superato il target dei benefici da azioni di efficienza: 72 milioni nel 2014, 25 milioni nel quarto trimestre 2014. Perdita netta consolidata dimezzata: risultato netto a -110,8 milioni di euro (-218,5 milioni nel 2013). Flusso di cassa della gestione tipica positivo, in miglioramento di 87 milioni vs. 2013. Posizione Finanziaria Netta pari a -482,5 milioni, in calo di 36 milioni rispetto al 30 giugno 2014.
Andamento del Gruppo al 31 dicembre 2014
Il 2014 si conferma ancora negativo per l’economia italiana, che segna il terzo anno di recessione con un Pil preliminare in calo dello 0,4%, pur registrando una lieve inversione di tenedenza nel quarto trimestre. Viceversa l’economia spagnola continua la sua ripresa, con un Pil in crescita dell’1,4% per l’intero 2014. Tale andamento nei due Paesi condiziona naturalmente anche il mercato pubblicitario, che nel 2014 in Italia evidenza una flessione del 2,5% (stampa -8,5%, internet +2,1% -Fonte Nielsen), mentre in Spagna si registra un incremento complessivo del 5% (stampa quotidiana -1,1%, internet +5% – fonte I2P/ArceMedia). Le stime per il 2015 evidenziano una crescita del Pil dello 0,6% per l’Italia e del 2,3% per la Spagna (fonte Oecd).
Il Gruppo Rcs ha proseguito la propria strategia basata su investimenti e focalizzazione in ambito multimediale per il continuo sviluppo del core business. Nel corso del 2014 – e fino ad oggi – il Gruppo Rcs ha continuato a perseguire il rafforzamento dei core business editoriali, l’arricchimento dell’offerta digitale, il potenziamento del valore dei marchi editoriali e lo sviluppo dei ricavi da eventi, soprattutto in ambito sportivo, realizzando nel 2014 investimenti complessivi per 65,9 milioni di euro.
In particolare la strategia di potenziamento ed arricchimento editoriale è stata declinata con il nuovo formato berliner del Corriere della Sera, che ha seguito la versione web e mobile, e il lancio di nuovi canali verticali e web series, il restyling di El Mundo, che ha festeggiato il suo 25esimo compleanno e ha lanciato l’edizione messicana, il ritorno in edicola e in digitale della testata Abitare, il restyling di Oggi, in occasione del suo 75° anniversario, e la speciale edizione internazionale di Amica.
Anche La Gazzetta dello Sport ha rivoluzionato a 360° la sua offerta con il nuovo formato, il nuovo sito, l’app GazzaGold e con la nuova GazzettaTV, partita il 26 febbraio 2015 sul canale 59 del digitale terrestre. Dopo il lancio del nuovo portale www.rcslibri.it, a novembre è stata inaugurata la nuova libreria Rizzoli Galleria a Milano, che continua a evidenziare ottime performance di vendita. A settembre è stata inoltre lanciata MyStudio, l’innovativa suite digitale per il mondo della scuola. Sul fronte pubblicitario è iniziata la raccolta della nuova concessionaria di video display advertising Gold 5, e, a inizio 2015, sono nate Rcs Communication Solutions e NuMix Agency, che rivoluzionano l’offerta di servizi di marketing per le imprese, da un lato ampliando l’offerta della concessionaria, dall’altro aggiungendo le competenze di un’agenzia specializzata nell’offerta di dati, contenuti, eventi e piattaforme innovative. Tra i grandi eventi si registra il successo della tre-giorni Il Tempo delle Donne, di Universiday e Cibo a Regola D’Arte; per quanto riguarda il mondo dello sport, da evidenziare gli ottimi risultati del ciclo di Color Run, che hanno coinvolto 60.000 appassionati nell’arco delle sei tappe, il Giro d’Italia, We Glow e all’estero il successo del Dubai Tour.
I ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2014 si attestano a 1279,4 milioni di Euro, rispetto ai 1314,1 del 2013: il calo è attribuibile principalmente alla cessione o sospensione di alcune testate periodiche no-core, nonché all’effetto delle cessioni di società e rami d’azienda. Escludendo tali fattori, i ricavi crescono di 5,7 milioni, così come crescono i ricavi del quarto trimestre 2014. I ricavi delle attività digitali rappresentano il 12,6% dei ricavi totali di Gruppo (14,7% escludendo le attività librarie) e hanno superato i 160 milioni, in crescita dell’8,7% rispetto al 2013.
I ricavi diffusionali ammontano a 658,5 milioni di euro (-4,2% a perimetro omogeneo rispetto al 2013), registrando un calo dell’8,5% attribuibile principalmente all’attuazione del piano di cessioni e all’andamento delle diffusioni sul mercato spagnolo.
I ricavi pubblicitari crescono di 15,1 milioni di Euro rispetto al 2013, raggiungendo i 491,2 milioni e performando meglio del mercato sia in Italia, sia in Spagna. La variazione è trainata dall’incremento dei ricavi pubblicitari realizzati con editori terzi (+34 milioni) e dall’incremento di tendenza dei ricavi pubblicitari di Media Spagna (+9,9 milioni di Euro), che nel quarto trimestre crescono significativamente (+8,4 milioni di euro). Nel quarto trimestre i ricavi pubblicitari di Gruppo crescono dell’8,5%, evidenziando per il terzo trimestre consecutivo un’inversione di tendenza e performance migliori del mercato.
I ricavi editoriali diversi presentano un incremento netto di 11,6 milioni, principalmente riconducibile al moltiplicarsi degli eventi sportivi, tra cui il Dubai Tour e la Final Four di Eurolega di basket, nonché a maggiori ricavi legati al Giro d’Italia.
Le azioni di efficienza e contenimento costi hanno portato nell’anno a benefici per 72 milioni di euro, di cui oltre 25 milioni nel quarto trimestre, superando ampiamente gli obiettivi iniziali di 50/60 milioni prefissati per il 2014.
L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 70,1 milioni di Euro, rispetto ai 27,1 milioni del 2013, evidenziando un miglioramento di 43 milioni per l’andamento positivo delle principali aree di business. Si evidenzia che a partire dal terzo trimestre del 2013 l’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti ha registrato un trend migliorativo costante rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente: nel quarto trimestre del 2014 ha raggiunto i 56,5 milioni. Nell’anno gli oneri non ricorrenti sono complessivamente pari a circa 40 milioni di Euro (110,5 milioni nel 2013). L’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 30 milioni di Euro, in miglioramento di oltre 113 milioni rispetto ai -83,4 milioni di Euro del 2013; nel quarto trimestre è positivo per 46,4 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 37,9 milioni del quarto trimestre 2013.
Continuano gli investimenti del Gruppo in immobilizzazioni materiali e immateriali, che nel corso dell’anno sono circa 66 milioni di euro, oltre la metà dei quali investiti principalmente in area digitale, in particolare per le nuove versioni dei principali siti del gruppo, tra cui corriere.it e gazzetta.it, e per la realizzazione del nuovo formato del Corriere della Sera.
Per le dinamiche sopra descritte, nonché per la riduzione rispetto al 2013 degli ammortamenti di 8 milioni di Euro, il risultato operativo (Ebit), negativo per 53,5 milioni migliora significativamente rispetto al dato del 2013 pari a -201,2 milioni. L’Ebit del quarto trimestre torna quindi positivo, evidenziando un incremento di 39 milioni di Euro, passando dai -23,2 milioni del quarto trimestre 2013 al risultato positivo per 15,8 milioni.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 41,4 milioni di Euro, rispetto agli 32,7 milioni del 2013, essenzialmente per la componente tasso di interesse; si ricorda che nel primo semestre 2013 il Gruppo usufruiva di contratti di finanziamento a tassi negoziati nel 2007 in presenza di un mercato finanziario favorevole.
Il risultato netto dell’esercizio è negativo per 110,8 milioni di euro (-218,5 milioni nel 2013), evidenziando un miglioramento di circa 108 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Stesso trend si evidenzia nel quarto trimestre, che vede il risultato netto migliorare di oltre 25 milioni di euro, passando dai -43,2 milioni del quarto trimestre 2013 a -17,7 milioni.
La posizione finanziaria netta nel quarto trimestre si riduce di 32,8 milioni di euro, chiudendo l’anno a -482,5 milioni (-474,3 milioni al 31 dicembre 2013), performando meglio rispetto al target previsto per il 2014 e confermando l’obiettivo di riduzione del debito a fine 2015. Rispetto al 2013 il flusso di cassa generato dalla gestione tipica è in miglioramento di oltre 87 milioni di euro.
L’organico puntuale al 31 dicembre 2014 è pari a 3.940 risorse (al lordo degli attuali accordi di Cassa Integrazione e di Solidarietà), registrando un calo di 13 unità rispetto al 2013, come saldo tra i piani di riorganizzazione che hanno coinvolto pressoché tutte le aree del Gruppo e operazioni di acquisizione e consolidamento societario. L’organico medio è pari a 4.023 risorse in riduzione di 571 unità, comprendendo le dismesse attività del business Dada (310 unità escludendo le attività dismesse).
Il Consiglio ha inoltre approvato il progetto di Bilancio della Capogruppo Rcs MediaGroup Spa, che evidenzia un risultato netto negativo per 117,6 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai -148,4 milioni del 2013, per effetto del contesto di mercato negativo sopradescritto e per gli accantonamenti legati al processo di ristrutturazione in corso e per svalutazioni, fenomeni in parte bilanciati dal risultato positivo a livello di Ebitda, che evidenzia un miglioramento di oltre 80 milioni. Il patrimonio netto della Capogruppo risulta essere pari a 405,3 milioni di Euro, a fronte di un capitale sociale di 475,1 milioni. Il Consiglio ha deliberato di portare a nuovo la perdita netta di euro 117.570.193,00.
Commenti sull’andamento al 31 dicembre 2014
L’area Media Italia registra ricavi per 531,9 milioni di euro (-4,5% rispetto al 2013): i ricavi digitali raggiungono il 13,8% dei ricavi complessivi dell’area. Escludendo dal perimetro 2013 le testate periodiche cedute, la flessione si attesta a 9,4 milioni (-1,7%), per la contrazione della raccolta pubblicitaria e delle vendite in edicola, in parte compensate dall’aumento di prezzo delle testate cartacee e dalle iniziative introdotte nel periodo con l’obiettivo di contrastare il trend del settore, potenziando l’offerta editoriale delle due testate quotidiane del Gruppo in Italia e dei verticali.
I ricavi editoriali sono pari a 287,8 milioni di Euro, praticamente in linea a perimetro omogeneo rispetto all’anno precedente (-0,2%). In particolare i ricavi editoriali del Sistema Corriere e del Sistema Gazzetta evidenziano un trend in crescita rispetto al 2013, sostenuti dal positivo effetto dell’aumento del prezzo di copertina e dal buon andamento di opere collaterali.
I ricavi pubblicitari sono pari a 219,5 milioni di Euro, in flessione del 6,3% rispetto all’anno precedente: la raccolta sui mezzi on-line raggiunge circa il 21,5% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali diversi ammontano a 24,6 milioni e presentano un lieve aumento rispetto al 2013, evidenziando un miglioramento nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo principalmente per effetto di una diversa tempistica di lancio delle opere collaterali de La Gazzetta dello Sport, rispetto al calendario di pubblicazioni del 2013. Le attività televisive sono comunque complessivamente in linea rispetto all’anno precedente.
Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport confermano la posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento.
Nell’ultimo rilevamento Ads del mese di dicembre Corriere della Sera si conferma leader nella diffusione complessiva e contrasta gli effetti del mercato sfavorevole, attestandosi a 461 mila copie medie diffuse (-5,5% pari a 27 mila copie medie – Fonte Interna). Inoltre, Corriere della Sera, sia nella sua versione cartacea che digitale, si attesta in prima posizione tra i principali quotidiani italiani più letti tra i lettori adulti maggiori di 14 anni (Fonte: Audipress).
Le vendite di copie digitali sono pari a 126 mila, in crescita del 24,8% rispetto al 2013. Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nel 2014, pari a 276 mila copie medie, sono in calo del 1,4% rispetto al 2013, mentre le copie digitali sono pari a 54 mila, in crescita del 31,7% rispetto al 2013 e compensano in parte il calo delle copie cartacee. Tra i quotidiani sportivi di maggior rilievo in Italia La Gazzetta dello Sport risulta essere il più letto tra gli adulti, raggiungendo più del doppio dei lettori rispetto ai competitor (Fonte: Audipress).
I siti corriere.it e gazzetta.it nell’anno raggiungono complessivamente 45,6 milioni di browser unici medi mensili non duplicati (+14% rispetto al 2013) e le edizioni digitali dei due quotidiani hanno superato i 180 mila abbonamenti attivi, con una crescita del 27% rispetto al 2013. Nel 2014 sono state scaricate complessivamente 2,9 milioni di edizioni digitali, in crescita del 37,9% rispetto al 2013 (fonte interna).
Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nel 2014 Corriere Mobile ha registrato 6,9 milioni di browser unici (+126,2% rispetto al 2013) e anche Gazzetta Mobile ha raggiunto nel 2014, 4,9 milioni di browser unici (+128,7% rispetto al 2013) (Fonte: Adobe SiteCatalyst).
Continua la crescita dei siti web del Sistema Verticali, registrando ottimi andamenti per il nuovo sito di Amica.it, IoDonna.it, Living.corriere.it e di Oggi.it, registrando posizioni di leadership. L’Ebitda del 2014, positivo per 60,1 milioni di euro, risulta in miglioramento di 81,1 milioni rispetto ai -21 milioni del pari periodo 2013. Escludendo dal confronto gli oneri e proventi non ricorrenti (pari a -1,4 milioni nel 2014 e -59,9 milioni nel 2013), l’Ebitda risulta positivo per 61,5 milioni, con un miglioramento di 22,6 milioni rispetto al 2013.
L’area Media Spagna registra ricavi per 358,1 milioni di Euro rispetto ai 371,7 milioni del pari periodo 2013: i ricavi digitali rappresentano il 14,1% dei ricavi complessivi dell’area, con una crescita del 14,9% rispetto al pari periodo 2013. I ricavi pubblicitari sono pari a 156,7 milioni, segnando un incremento del 6,6% rispetto al 2013, dovuto principalmente agli eventi istituzionali, tra cui è di particolare rilevanza il XXV Anniversario di El Mundo, che ha più che compensato la flessione della raccolta pubblicitaria nei diversi mezzi di comunicazione.
Buon andamento anche della raccolta sui mezzi on-line, che si attesta al 25% dei ricavi pubblicitari complessivi netti. I ricavi editoriali dell’esercizio 2014 raggiungono i 158 milioni, in decremento di 21,5 milioni per una generale flessione delle diffusioni e per minori ricavi dei prodotti collaterali, in parte compensati dall’area digitale. I ricavi diversi, pari a 43,4 milioni, presentano un decremento rispetto al 2013 di 1,8 milioni dovuto principalmente ai ricavi dell’area Tv, parzialmente compensato dal positivo andamento dei ricavi dell’area digitale e dagli eventi sportivi.
El Mundo si conferma secondo quotidiano nazionale con circa 181 mila copie medie giornaliere, incluse le copie digitali, mentre Marca – testata leader nell’informazione sportiva – si attesta a circa 182 mila copie, includendo le edizioni digitali, ed Expansiòn cresce del 3,3%, raggiungendo le 41mila copie medie giornaliere incluse le copie digitali.
Il sito elmundo.es ha una media di 32,8 milioni di browser unici mensili (+6,3% rispetto al pari periodo 2013), il sito marca.com raggiunge 37,3 milioni di browser unici medi mensili (+6,3% rispetto al pari periodo 2013), mentre expansion.com – con una media di 6,5 milioni di browser unici – registra un incremento del 21,4% rispetto all’anno precedente. Con Orybit Unidad Editorial si attesta a dicembre alla quota di circa 91 mila abbonati; a partire dalla sua data di lancio sono state scaricate circa 135 mila applicazioni per iPhone e circa 273 mila applicazioni per iPad.
Unidad Editorial chiude l’esercizio 2014 con un Ebitda negativo pari a 0,5 milioni, in miglioramento di 10,5 milioni rispetto all’esercizio 2013; escludendo oneri e proventi non ricorrenti l’Ebitda è positivo per 27,3 milioni, evidenziando un miglioramento di 20,3 milioni rispetto al pari periodo 2013.
I ricavi dell’area Libri si attestano a 222,6 milioni di euro, in riduzione di 28,5 milioni (-11,4%) rispetto all’esercizio 2013; a perimetro omogeneo, la flessione dei ricavi si riduce a 4,5 milioni (-2%), evidenziando un incremento significativo dei ricavi digitali (+32%). Rizzoli conferma la seconda posizione del mercato, con una delle maggiori crescite a valore (+11,4%), grazie ai risultati particolarmente buoni in saggistica e narrativa; Bompiani mostra un flessione della propria quota di mercato (-2,1%), rimanendo comunque tra i primi dieci editori del mercato.
La casa editrice Fabbri Editori vede i risultati della fase di rinnovamento iniziata nel 2012, e mostra una crescita del 26,9% a valore. I ricavi netti Rizzoli International Publications, escludendo le librerie ed espressi in dollari, hanno superato di poco più dell’1% quelli del pari periodo 2013; il contributo dei ricavi di Rizzoli International Publications ai ricavi consolidati dell’aerea risulta in leggero decremento (-1,5%) per effetto della temporanea chiusura della storica libreria Rizzoli a Nyc, la cui riapertura è prevista per la primavera 2015.
Nel 2014 e nei primi mesi 2015, Rizzoli ha ripetutamente conquistato la top ten delle classifiche per effetto del lancio di titoli di particolare successo, tra cui il premio Pulitzer 2014 Il Cardellino di Donna Tartt, Colpa delle stelle di John Green, I tre giorni di Pompei di Alberto Angela e Ammazziamo il gattopardo di Alan Friedman. Per Bompiani si segnala il grande successo, tra gli altri, di Adulterio di Paulo Coelho, Il capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty, Numero Zero di Umberto Eco e Sottomissione di Michel Houellebecq.
Per quanto concerne l’e-book, i ricavi del 2014 sono cresciuti di oltre il 30% rispetto all’esercizio precedente: il venduto a valore degli e-book costituisce il 4,7% (3,7% nel 2013) del totale dei ricavi (carta e e-book) dell’Area Libri. Il settore Education nel suo complesso registra ricavi per 86,2 milioni, a perimetro omogeneo in linea con l’andamento del mercato.
RCS Libri consolida la propria posizione di secondo operatore di mercato, raggiungendo la quota dell’11,8% a valore, in crescita del 4,8% rispetto al 2013, unico tra i grandi gruppi editoriali a vedere aumentare il proprio peso sul mercato.
Si evidenza un miglioramento del 5,7% dell’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti, che raggiunge i 9,3 milioni di Euro e su cui hanno inciso a fine anno poste negative relative a maggiori rese, svalutazioni e maceri per circa 6 milioni di euro. L’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 2 milioni di Euro, in calo rispetto all’esercizio 2013 per 1,8 milioni.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nei primi mesi del 2015 i segnali positivi sull’economia italiana si vanno rafforzando. Permangono tuttavia difficoltà nel mercato del lavoro e si conferma la fase deflazionistica, seppure in attenuazione. Per il 2015 è prevista una inversione di tendenza del Pil (Fonte Oecd) con previsioni di crescita dello 0,6% su base annua. In Spagna prosegue la tendenza positiva, evidenziatasi a partire dal primo semestre 2014 (+1,4% nell’esercizio 2014).
Nell’esercizio 2015 il Pil è previsto in incremento su base annua del 2,3% (Fonte: Oecd). Per il 2015 a fronte di un aumento dei rischi legati alle tensioni geopolitiche e al possibile aggravarsi di squilibri strutturali in alcune economie emergenti (Fonte Banca d’Italia), sono attesi comunque benefici nei principali mercati europei dall’operazione di acquisto titoli pianificata dalla Bce a partire dal 9 marzo 2015 fino al settembre 2016 nella misura di 60 miliardi al mese, dall’indebolimento dell’euro verso le principali valute, che potrà favorire le esportazioni, in un contesto favorito anche dalla riduzione del costo del greggio e altre materie prime.
Per quanto riguarda il settore Media in Italia, nonostante gli effetti positivi attesi anche per effetto dell’Expo 2015, la raccolta pubblicitaria sulla stampa si prevede ancora in calo, sia pure più contenuto rispetto agli ultimi anni, mentre si attende una lieve crescita del mercato pubblicitario sul mezzo internet; in Spagna invece è prevista una crescita sia della componente pubblicitaria on-line sia della stampa tradizionale. Le diffusioni in entrambi i paesi anche per il 2015 continueranno a confrontarsi con l’evoluzione del modello di business evidenziando una contrazione sul mezzo cartaceo e una crescita sulle copie digitali, a parziale compensazione. Il mercato di riferimento dell’area Libri in Italia è previsto in lieve calo nel 2015 con peso crescente dell’e-book, che dovrebbe raggiungere una percentuale attorno al 5% del totale a valore.
In tale contesto macroeconomico Rcs prevede per l’anno 2015, nel complesso ed a perimetro omogeneo, ricavi consolidati in lieve crescita rispetto al 2014, anche per effetto di iniziative specifiche, tra le quali lo sviluppo previsto nei servizi B2B di consumer engagement complementari alla pubblicità e lo sviluppo di eventi sportivi a livello internazionale, nonché il lancio del canale digitale terrestre Gazzetta Tv. Sono previsti inoltre in contenuta crescita i ricavi pubblicitari per la sopra menzionata ripresa del mercato in Spagna, mentre i ricavi diffusionali – pur con volumi in calo – potranno essere parzialmente compensati grazie a prezzi in aumento. I ricavi dell’area Libri sono complessivamente attesi in lieve crescita, principalmente per effetto della componente digitale.
In risposta alle dinamiche sfavorevoli dei mercati di riferimento, il Gruppo Rcs ha continuato nel corso del 2014 a perseguire con determinazione ulteriori azioni di efficienza, che hanno consentito maggiore riduzione di costi rispetto a quanto previsto nel Piano per lo Sviluppo 2013-2015. Anche per il 2015 si prevede di proseguire nelle azioni di efficienza così da realizzare cumulativamente, al termine dei tre anni del Piano per lo Sviluppo, 220 milioni, di cui 164 milioni già realizzati nel biennio 2013- 2014 (72 milioni nel 2014).
Su tale base si prevede per l’esercizio 2015 un Ebitda consolidato ancora in crescita fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) pari a circa il 9% sui ricavi del 2015, sempre che non si verifichi, in particolare in Italia, una ulteriore e significativa contrazione del mercato pubblicitario rispetto alla flessione comunque già prevista per il 2015.
Conseguentemente, fermo restando quanto sopra, si prevede per il 2015 il ritorno ad un Ebit positivo a livello consolidato, tale da poter sostanzialmente pareggiare il carico degli oneri finanziari, necessaria premessa per un prossimo ritorno all’utile consolidato.
Ai fini della ulteriore riduzione della Pfn consolidata, la Società ha proseguito ed intensificato le attività volte alla cessione degli asset no-core, come da recenti comunicazioni al mercato, ed ha inoltre in essere alcune ulteriori trattative di vendita di asset no-core, e di altri asset (oltre all’eventuale cessione della partecipazione in Rcs Libri spa).
In assenza di eventi allo stato non prevedibili e al raggiungimento dell’Ebitda previsto per il 2015, il perfezionamento delle cessioni di asset no-core e degli eventuali altri asset sopra evidenziati – accompagnato da una generazione di cassa tipica tornata positiva già nel 2014, e prevista in significativo miglioramento nel 2015 – è strumentale alla riduzione della Pfn consolidata ed al rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento per il 31 dicembre 2015 (che si ricordano essere Pfn inferiore a 3,5 volte l’Ebitda e Pfn inferiore a 440 milioni).
Opportunità strategiche di sviluppo del Gruppo Rcs
A seguito di oltre due anni di riequilibrio della struttura finanziaria del Gruppo e focalizzazione sui core business, il Gruppo Rcs ha individuato alcune aree di potenziale sviluppo per le quali dispone di significative competenze ed esperienza.
Oltre ad un significativo rafforzamento della sua forte presenza nel settore News – un pilastro importante per lo sviluppo futuro in particolare in ambito digitale, sia in Italia che in Spagna, grazie ai suoi Power Brand Corriere della Sera, El Mundo e Expansión – il Gruppo dispone di forti e radicate competenze anche nel settore Sport, che evidenzia un grande potenziale di crescita internazionale ed eccellenti prospettive di sviluppo attraverso i brand leader La Gazzetta dello Sport, Marca, Rcs Sport e Last Lap.
Grazie allo sviluppo di questi due core business, unitamente al rafforzamento dell’offerta di soluzioni B2B di comunicazione integrata, RCS punta ad un diverso mix di ricavi per una reddittività sostenibile e ad una profittabilità in linea con quella dei migliori operatori internazionali del settore (oggi al 15%), traguardando un nuovo modello di efficienza operativa.
Convocazione dell’Assemblea Ordinaria (23 aprile 2015)
Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria in unica convocazione per il 23 aprile 2015 presso gli uffici della Società in Milano, via Balzan n. 3. L’Assemblea sarà chiamata ad assumere deliberazioni in merito: all’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 ed alla relazione sulla remunerazione; alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; alla proposta di autorizzazione alla disposizione di azioni proprie.
L’avviso di convocazione della predetta Assemblea sarà messo a disposizione sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it (sezione Governance/Assemblee dei Soci/2015) e sarà pubblicato, per estratto, sul quotidiano Corriere della Sera entro i termini previsti dalla disciplina vigente.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari, Roberto Bonalumi, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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