Franco Abruzzo lancia una petizione on line rivolta al Parlamento e al Governo

Una legge in difesa del lavoro di cronisti

Franco Abruzzo

Franco Abruzzo

MILANO – “Si possono pubblicare, nel rispetto della dignità della persona e della verità sostanziale dei fatti, notizie di reato e connessi atti di indagine non coperti dal segreto posto in via temporanea dalla magistratura”.
Una legge di un solo articolo “che attui pienamente, in tema di libertà, la Costituzione della Repubblica Italiana e la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo, nonché i giudicati della Corte di Strasburgo”. A proporla è Franco Abruzzo, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia (di cui è stato presidente dal 1989 al 2007) e portavoce del Mil, il Movimento Informazione e Libertà), con una petizione popolare on line rivolta al Parlamento e al Governo.
“Bisogna dare alla Stampa – sottolinea Franco Abruzzo – la sua funzione storica di guardiana dei poteri al servizio dei cittadini titolari del diritto a conoscere quel che accade nei “palazzi” della Giustizia, delle autorità pubbliche a qualsiasi livello, delle banche e delle decisioni politiche. Il diritto di cronaca non può essere secretato!”. FIRMA LA PETIZIONE

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